Vi siete mai chiesti come le zecche si attaccano agli animali? Secondo uno studio la risposta c’entra con l’elettricità statica, vediamo insieme perché.
Il caldo porta con sé tanti parassiti fastidiosi e spesso anche pericolosi come: pulci, zanzare e zecche. Queste ultime non solo possono essere pericolose per i nostri amici a quattro zampe ma possono trasmettere diverse patologie anche a noi esseri umani.
Per questo motivo tendiamo a fare molta attenzione a questi minuscoli animali. Tuttavia, vi siete mai chiesti come questi parassiti, che non volano e non saltano, raggiungono il corpo dei nostri animali? Nel seguente articolo vedremo insieme perché secondo alcuni esperti l’elettricità statica aiuta le zecche ad attaccarsi ai nostri amici pelosi e a noi esseri umani.
Le zecche sono degli artropodi, appartenenti alla classe degli Aracnidi, la stessa famiglia dei ragni e degli acari. Sono animali molto piccoli che non hanno la capacità né di volare né di saltare. Ma allora come fanno ad attaccarsi sul corpo dei nostri amici a quattro zampe e degli esseri umani?
È ciò che si sono chiesti anche un gruppo di ricercatori dell’Università di Bristol, Regno Unito, i quali hanno svolto uno studio, guidati dal professor England, docente presso la scuola di Scienze Biologiche dell’Ateneo inglese. Dallo studio effettuato da questo team di ricerca è stato dimostrato che le zecche possono “volare” grazie all’elettricità statica.
Secondo gli esperti, gli animali che vivono sulla terra, generano cariche elettrostatiche, ciò significa che queste cariche possono interagire con quelle presenti nell’ambiente. Per questo motivo per lo studio, svoltosi in laboratorio, è stato preso in considerazione il pelo del coniglio.
Con una pinzetta è stata avvicinata la zecca, nello specifico l’Ixodes ricinus (zecca dei boschi, molto diffusa anche nel nostro Paese), a poca distanza dalla zampa di un coniglio con il pelo elettrizzato. Nel momento in cui è stata lasciata la zecca, si è verificata l’attrazione elettrostatica e il parassita si è attaccato alla zampa del coniglio.
Lo stesso tipo di esperimento è stato effettuato su una lastra acrilica caricata triboelettricamente, ed anche in questo caso, ad una distanza di qualche centimetro, la zecca, grazie all’elettricità statica è “volata” sulla lastra. Inoltre, dallo studio gli esperti hanno scoperto che l’interazione elettrostatica tra la zecca e la superficie esterna non avviene per polarizzazione ma molto probabilmente per induzione e secondo gli studiosi, l’attrazione elettrostatica della zecca non è intenzionale ma passiva.
Grazie a tale studio possiamo comprendere come, queste piccoli animali senza volare né saltare riescono ad attaccarsi agli animali e all’uomo. Infatti molto probabilmente, secondo gli esperti, quando la zecca si poggia sull’erba in attesa di attaccarsi ad un animale o all’uomo, questi ultimi camminando per il prato, involontariamente possono sfregare con la pelliccia l’uno (se si tratta di un animale) o il corpo l’altro (se si tratta dell’uomo) con l’erba caricandosi elettrostaticamente e attirando così le zecche presenti sull’erba.
Tuttavia i ricercatori, oltre a confermare ciò che è stato dimostrato in laboratorio, tenderanno a scoprire se questi piccoli parassiti possano essere capaci di percepire i campi elettrostatici. I dettagli di tale ricerca sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Current Biology.
Come detto in precedenza, le zecche sono parassiti molto pericolosi per i nostri amici a quattro zampe e per noi esseri umani, in quanto possono tramettere diverse patologie. Infatti, una delle tante malattie che possono colpire noi e i nostri amici pelosi è la malattia di Lyme.
Per questo motivo, oltre a soddisfare la curiosità di chi si chiede come possa una zecca attaccare l’animale o l’essere umano senza saper volare o saltare, tale scoperta può portare a nuove idee per sviluppare metodi che possano limitare le punture di zecche, come per esempio l’utilizzo di uno spray antistatico.
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