Come vede il criceto: visione crepuscolare, visione a colori e altri aspetti della vista di questi piccoli e simpatici roditori domestici.
Il criceto è un animale piccolo e adorabile appartenente alla famiglia dei roditori, originario delle steppe dell’Asia centrale.
Questo piccolo roditore notturno, attualmente è molto popolare come animale domestico, grazie alle sue dimensioni ridotte, al carattere socievole e alla facilità di cura.
Nonostante le sue dimensioni ridotte, questo piccolo animale è dotato di un sistema visivo interessante. Ma come vede il criceto? Scopriamolo insieme!
Come vede il criceto
Il criceto è un animale notturno, quindi è più attivo al crepuscolo e all’alba. In natura, il criceto si affida principalmente all’udito e all’olfatto per trovare cibo e scovare predatori.
Il criceto ha un ampio campo visivo di circa 180 gradi, il che significa che può vedere tutto intorno a sé, senza dover girare la testa.
Il criceto è in grado di vedere oggetti a una distanza di circa 10-30 cm con chiarezza, ma oltre questa distanza la sua visione diventa sempre più sfocata.
La sua vista è più adatta per rilevare i movimenti veloci e i cambiamenti nella luce, il che gli è utile per sopravvivere nel suo ambiente.
Tuttavia, proprio come gli esseri umani, ha una vista tridimensionale, quindi è in grado di percepire la profondità di campo ma non l’altezza.
Riconoscimento di colori
Il criceto è daltonico, il che significa che non può vedere tutti i colori come li vediamo noi.
Ha difficoltà a distinguere il rosso e il verde, di conseguenza il mondo visto dal criceto appare più bluastro e giallognolo rispetto a quello percepito dagli umani.
Inoltre, il criceto è sensibile alla luce ultravioletta, consentendogli di percepire alcuni colori che noi non possiamo vedere.
Ad esempio, fiori e foglie con petali o venature che riflettono la luce ultravioletta possono apparire più luminosi e vivaci per un criceto.
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Visione notturna
Il criceto ha occhi proporzionalmente grandi, che gli permettono di raccogliere più luce durante le ore di scarsa illuminazione, come ad esempio la notte.
La retina dei suoi occhi contiene più bastoncelli sensibili alla luce rispetto ai coni, ottimale per la visione notturna.
Questi bastoncelli assorbono anche piccole quantità di luce, consentendo al criceto di vedere meglio nell’oscurità.
Questa struttura oculare è un adattamento evolutivo che lo aiuta ad individuare predatori o cercare cibo durante le ore notturne, quando è più attivo.
Comportamento visivo e adattamento all’habitat
Il criceto utilizza la vista come uno dei sensi principali per interagire con il mondo circostante, anche se non è il suo senso dominante.
In generale, la vista costituisce una parte importante dell’esperienza sensoriale del criceto, ma il suo comportamento e le interazioni con il mondo esterno sono fortemente influenzati anche dall’udito e dall’olfatto.
Tuttavia, nonostante la sua vista non sia nitida a lunga distanza, può percepire movimenti rapidi e cambiamenti di luce, sentendosi più sicuro quando riconosce il proprio ambiente e si trova al sicuro nel suo habitat.
Per individuare il cibo, il criceto può fare affidamento sulla vista per localizzare gli alimenti nelle vicinanze, essendo attento alle variazioni di luce o all’aspetto del cibo nell’ambiente.
Inoltre, può utilizzare la vista per esplorare gli accessori o i giocattoli nella sua gabbia, mostrando curiosità verso nuovi oggetti, attraverso movimenti e ispezioni.