Come scegliere il geco da acquistare: i consigli per capire se è sano
Come scegliere il geco da acquistare: i suggerimenti per individuare il geco in una buona condizione fisica, al momento dell’acquisto.
Ci sono molte ragioni per cui qualcuno potrebbe scegliere di acquistare un geco come animale domestico. È noto per essere un animale domestico facile da prendersene cura.
Come infatti, richiede poco tempo e attenzione per la pulizia della gabbia, il che lo rende una buona opzione per coloro che hanno un tempo limitato.
Generalmente, è più economico rispetto ad altri animali domestici, come cani o gatti.
Inoltre, esistono molte specie, ciascuna con le proprie caratteristiche uniche, come il colore e la forma del corpo.
Tuttavia, non essendo un animale comune non tutti sanno come scegliere il geco da acquistare ed evitare di tornare a casa con un geco malato.
Come scegliere il geco da acquistare
Se avete intenzione di comprare un geco, è fondamentale che impariate ad osservare alcuni aspetti fisici così da potervi fare un’idea sullo stato di salute.
Riconoscere un geco sano potrebbe essere semplice, ma occorre sapere cosa in effetti guardare e quali segnali strani cogliere per capire che qualcosa non va come dovrebbe.
Segnali di malessere
Se il geco mostra uno o più di questi sintomi di certo non è in salute.
I segnali includono:
apatia: se il geco non si muove, trascorre la maggior parte del tempo nella zona calda, non esplora il terrario e non tocca il cibo, può essere sicuramente segnale di un problema di salute.
costipazione: anche se il geco mangia, può essere stitico o avere feci morbide o liquide e maleodoranti, il che potrebbe indicare la presenza di parassiti intestinali;
dimagrimento: se il geco non aumenta di peso o dimagrisce nonostante i mangi, può essere un segnale di presenza di parassiti interni;
presa assente: un geco arboricolo che non riesce ad arrampicarsi e che sosta sul fondo o cade durante i tentativi di arrampicarsi sui vetri potrebbe essere un segnale che la muta è imminente o che ha residui sulle zampe, oppure che c’è una carenza di calcio.
Quando vi trovate davanti al terrario o alla teca, all’interno di un negozio che si occupa della vendita di questi simpatici animaletti, prima di acquistarne uno, dovrete osservare l’aspetto fisico e il comportamento del geco.
Solo così capirete se si tratta di un esemplare senza problemi di salute.
Un geco sanodovrebbe avere:
arti devono essere dritti e muscolosi, il geco non deve far fatica a camminare, evitate gechi con arti piegati in modo innaturale o che zoppicano; è possibile ci siano problemi di MOM o fratture di origine traumatica;
cloaca senza croste, senza anormali rigonfiamenti o macchie violacee, non deve fuoriuscire nulla da essa se notate parti rosa/rosse esposte può esser sintomo di prolasso;
coda evitate esemplari che dovrebbero avere una bella coda gonfia ma che invece si presentano con una coda secca, in cui si possono contare anche le vertebre;
naso senza abrasioni, ferite, gonfiori, scolo nasale o presenza di croste.
occhi senza pezzetti di muta, scoli o sostanze lattuginose, non devono essere infossati e non devono assolutamente esserci gonfiori anomali, ma devono essere limpidi, belli globosi e senza ammaccature;
bocca non deve presentare gonfiori, sostanze lattuginose e/o muco. Se le mucose si presentano eccessivamente pallide è possibile che l’animale sia disidratato. La bocca deve essere di color rosa acceso;
spina dorsale deve essere dritta, senza alcuna deformazione a “S” o gobba. Non devono vedersi costole e vertebre in rilievo, pancia incavata e ossa del bacino rialzati;
testa non devono vedersi spigoli, solchi o ossa eccessivamente in rilievo come se fossero ricoperte solamente dalla pelle. Non devono esserci ferite, ustioni o gonfiori anomali attorno agli occhi e/o orecchie. Deve essere invece, bella arrotondata dove serve.
Seguendo questi pochi, ma importanti, suggerimenti potrete portare a casa un gecoin salute, pronto a trascorrere la sua vita con voi.
Raffaella Lauretta
Sono una giornalista pubblicista, con una passione profonda per gli animali. Sono regolarmente iscritta all'Ordine dei Giornalisti. Scrivo articoli su problematiche di salute degli animali, curiosità e argomenti legati alla promozione dell'adozione responsabile degli animali domestici. Nel tempo libero amo fare volontariato nelle strutture e rifugi per animali meno fortunati.