Come raffreddare l’acqua nell’acquario: tecniche e suggerimenti utilissimi per poter tenere i pesci nella condizione migliore per vivere bene.
Gli acquari possono essere un passatempo popolare e piacevole per molte persone. Possono essere esteticamente interessanti, rilassanti e anche educativi per i bambini.
Inoltre, possono fornire ai loro proprietari un senso di soddisfazione e responsabilità nella cura di questi affascinanti pesci, talvolta anche molto preziosi.
Tuttavia, avere cura di un acquario, talvolta, non è poi una cosa così semplice, occorre infatti impegnarsi a tenerlo pulito, privo di tossine e con acqua a temperatura giusta.
Nell’articolo di oggi andremo a spiegarvi come raffreddare l’acqua nell’acquario dei pesci.
Se l’ambiente è troppo caldo (o troppo freddo) i pesci possono subire un forte stress, distruggendo il loro sistema immunitario. Scopriamo come raffreddare l’acqua nell’acquario.
Nell’acquario è importante mantenere una temperatura costante ed evitare oscillazioni brusche.
Per questo motivo, è consigliabile dotarsi di un sistema di riscaldamento affidabile e un termometro per monitorare la temperatura dell’acqua.
Prima di introdurre i pesci nell’acquario, è necessario attendere almeno un paio di giorni dopo averlo allestito, in modo che la temperatura dell’acqua possa stabilizzarsi.
La temperatura dell’acqua dell’acquario dovrebbe essere regolata in base alla specie di pesce che vi vive.
Ad esempio, se si possiedono pesci tropicali, la temperatura dell’acqua ideale dovrebbe essere di circa 22 °C, mentre i pesci rossi tollerano temperature tra i 20 ei 22 °C.
Per raffreddare la temperatura dell’acqua nell’acquario esistono diversi metodi dal condizionatore di casa al ghiaccio. Scopriamoli tutti.
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Per prima cosa, se l’acquario è esposto alla luce solare diretta, spostarlo in un’area ombreggiata.
In alternativa, è possibile utilizzare una pellicola speciale per finestre o per l’acquario stesso per proteggerlo dal surriscaldamento.
Un’altra opzione per raffreddare l’acquario è avvolgerlo con un asciugamano umido o un panno spesso e periodicamente inumidirlo per favorire l’evaporazione e il conseguente raffreddamento.
È possibile anche aprire il coperchio per favorire l’evaporazione, ma è importante assicurarsi che i pesci non saltino fuori dall’acquario.
Anche spegnere le luci dell’acquario durante le ore più calde della giornata aiuterà a ridurre la temperatura, poiché le luci stesse generano calore.
Per ridurre la temperatura dell’acquario, è possibile, laddove presente, accendere l’aria condizionata, oppure chiudere le finestre con tende spesse (per evitare l’ingresso della luce solare).
Due fra i metodi più diffusi sono: cambiare il contenuto del filtro con del ghiaccio o mettere bottiglie di ghiaccio nell’acquario.
È sconsigliato invece il metodo del ventilatore rivolto verso l’acquario, poiché farebbe evaporare l’acqua al suo interno troppo velocemente.
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Se la temperatura dell’acqua è troppo alta, i pesci possono manifestare sintomi come movimenti irregolari e iperattività fuori dai momenti dei pasti.
Il surriscaldamento dell’acqua nell’acquario può causare diverse conseguenze negative per i pesci, ad esempio le competenze di ossigeno e l’aumento di anidride carbonica che non sono salutari per i pesci.
L’acqua non a temperatura può anche aumentare la decomposizione dei prodotti di scarto, rilasciando sostanze tossiche nell’acquario e portando alla morte dei batteri benefici.
Può anche accrescere la salinità e causare varie malattie nei pesci, oltre che danneggiare il vostro acquario.
Inoltre, il surriscaldamento accelera i processi metabolici del pesce, causando il deterioramento del corpo e morte per soffocamento.
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