Ne abbiamo appena adottata una ma non sappiamo molto sulla sua igiene, quindi è opportuno sapere come pulire una tartaruga di terra: tutti i consigli pratici.
Tutti i padroni alle prime armi sanno che l’igiene dei loro animali domestici è importante, ma quando non si tratta di cane e gatto sono altrettanto preparati? Tutti i consigli pratici su come pulire una tartaruga di terra per evitare il rischio di malattie e infezioni e perché può essere così importante per la salute della testuggine.
Al di là del cattivo odore che una tartaruga e il suo contenitore emanano quando la pulizia non risulta costante e continua, pulire una testuggine può essere sicuramente utile a prevenire malattie e infezioni anche gravi, che potrebbero portare l’animale alla morte in breve tempo. Nello specifico pare che un bagno periodico alla testuggine sia utile all’idratazione del corpo ma anche al buon funzionamento del suo intestino.
Attenzione a non commettere l’errore di lavarle troppo spesso: basterà un bagno dopo il letargo invernale e magari uno quando inizierà ad emanare un odore ‘diverso’ dal solito. Infatti lo sporco potrebbe attaccarsi alle zampe o a parte del guscio, quindi sarà necessario armarsi di acqua per sciacquarle; stesso discorso vale per il loro habitat, che potrebbe sporcarsi a sua volta. Non dimentichiamo che, oltre a danneggiarle il corpo, bagni frequenti possono annoiare la testuggine che non ama essere toccata a lungo da mani umane.
Innanzitutto è bene sapere che non vi è alcun bisogno di utilizzare prodotti detergenti: basteranno dell’acqua tiepida e uno spazzolino a setole morbide. Facciamo attenzione a come maneggiamo l’animale, poiché questo potrebbe essere fonte di stress nella tartaruga. Ma in che modo dobbiamo toccarla? Non mettiamola a pancia in su ma teniamola sempre dal dorso, quindi dal guscio: in questo modo non avvertirà troppo strana quella posizione.
Se notiamo che la testuggine si sta spazientendo, meglio aspettare e rimetterla al suo posto, poiché in queste occasioni le tartarughe mordono per ‘liberarsi’ dalla morsa dell’uomo. Anche quando lo sporco sembra ostinato e alcune zolle di terra sembrino attaccate alle zampe e al viso, non strofiniamo con forza queste parti, poiché potrebbero danneggiarsi e addirittura lacerarsi.
Allo stesso modo non usiamo lo spazzolino con troppa violenza neppure sul guscio e sulle unghie, sebbene ci sembrino più resistenti e dure: infatti queste zone, così come la pelle, vanno trattate comunque con delicatezza.
Ciò che possiamo fare è immergere il corpo della tartaruga in acqua per ammorbidire eventuali croste e residui di sporco, ma attenzione a non lasciare che l’acqua la copra totalmente: infatti potrebbe sentirsi soffocare e tentare in ogni modo di fuggire. Facciamo in modo da tenerla tranquilla, come se potesse sempre avere una via di fuga.
Non utilizziamo lo spazzolino strofinando a fondo ma facciamo in modo che lo sporco ‘cada’ via da solo, ammorbidito dall’acqua. Non impediamo infine mai alla testuggine di respirare ed evitiamo di farla sentire stretta in una morsa della mano. Qualora dovesse rilasciare delle feci durante il bagnetto, non c’è problema: cambiamo l’acqua dove la stavamo lavando e riprendiamo le nostre operazioni.
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