Il cincillà è un roditore dal manto morbido e estremamente delicato. E come i gatti, si pulisce da solo. Ma per una migliore igiene, come pulire il cincillà?
I cincillà sono roditori dalla pelliccia più morbida del pelo di gatto. E se non bastasse il loro essere così carini e morbidi, sono anche abituati a pulirsi da soli. Prendersi cura di un cincillà infatti, include una minima parte – quasi nulla – dal punto di vista della toelettatura, e non c’è bisogno di far loro il bagno. E proprio questo è un aspetto positivo, perché i cincillà non devono mai bagnarsi. Ma allora, cerchiamo di capire come pulire il cincillà per migliorare la sua igiene e tenerlo sempre in perfetta salute.
I problemi con l’acqua
La densità, caratteristica che rende il pelo del cincillà così morbido, è anche il motivo per cui non bisogna mai bagnarli. Il nostro cincillà ha 80 peli in ogni follicolo, molti di più di noi umani, che abbiamo un pelo per ogni follicolo. Se questo piccolo animale si dovesse bagnare, perderebbe calore corporeo in fretta, e si raffredderebbe facilmente, con un forte pericolo di ammalarsi.
I cincillà hanno una pelle naturalmente oleosa, e per controbilanciare questa caratteristica e mantenere morbido il loro pelo hanno bisogno di regolari “bagni di polvere”. Nei luoghi di origine di questo animale, in Sud America, i cincillà si rotolano nella polvere vulcanica per mantenersi puliti, quindi dobbiamo usare un surrogato anche a casa.
Bagni a secco
Il nostro cincillà si pulirà da solo con regolarità, ma dobbiamo provvedere ai giusti materiali per lui in modo da avere la possibilità di fare un bagno completo. I bagni a secco sono il modo migliore per far pulire il nostro amichetto. Due o tre volte a settimana, versiamo circa 2-3 cm di polvere per cincillà in una scatola o un contenitore aperto che sia abbastanza grande per il nostro piccolo pelosetto, che possa rotolarcisi dentro, e lasciamolo tranquillo di fare il bagno in autonomia.
La polvere per cincillà è un prodotto specifico per questi animali che si trova facilmente nei negozi per animali. Attenzione però a non confondere la sabbia per cincillà con questo tipo di polvere: sono due tipologie totalmente diverse e usare la sabbia per i bagni potrebbe causare gravi irritazioni della pelle e degli occhi nel nostro amico. La sabbia va cambiata una volta a settimana almeno, o sarà un modo per aggiungere sporco al pelo del cincillà invece che eliminarlo.
Il cincillà saprà istintivamente cosa fare, che ci passerà circa 10-15 minuti, alla fine dei quali rimuoviamo questo contenitore dopo che avrà finito di pulirsi. Attenzione a non superare le 2-3 volte settimanali, perché altrimenti la pelle del nostro roditore potrebbe seccarsi. In caso ci fossero zone della pelliccia particolarmente sporche o qualcosa si è appiccicato al pelo e non viene rimosso dal normale bagno a secco, possiamo pulire la zona con un panno umido – mai bagnato! Passiamo il panno solo sull’area che ha bisogno di essere pulita, e evitiamo di bagnare inutilmente altre zone del pelo.
Altre operazioni di toelettatura
Ora che sappiamo come pulire il cincillà in generale, teniamo da conto che questi paffuti pelosini perdono pelo, proprio come tanti altri animaletti cui però si fa il bagno risolvendo il problema a monte. Un ottimo metodo per compensare il non poter bagnare questo simpatico roditore, è pettinarlo per ridurre la quantità di pelo perso in giro e magari anche ingoiato dal cincillà quando si pulisce.
Una volta o due al mese, dovremmo pettinare il pelo del nostro pelosetto con un pettine per cani o gatti, con i denti dalla lunghezza media. Una delicata pettinata non solo aiuterà il cincillà a rimuovere il pelo in eccesso, ma sarà anche un piacevole momento insieme a noi.
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Fabrizio Burriello