Non sono un nemico facile da affrontare eppure ci provano e ci riescono: lo studio che rivela come i bombi combattono i calabroni asiatici.
Tutti sono ben consapevoli dei danni che l’invasione della Vespa Velutina nell’intero ecosistema ma, a quanto pare, questo pericoloso insetto ha trovato un nemico che riesce a tenergli testa. Uno studio infatti ha rivelato come i bombi combattono i calabroni asiatici e con quale tecnica si difendono dai secondi, pur essendo in qualche modo ‘penalizzati’ dall’attacco: tutto quello che è stato scoperto.
Ma sappiamo quali sono i protagonisti della ricerca che ha dato risultati sorprendenti? Forse non tutti sanno che i bombi sono insetti estremamente pacifici, che possono essere totalmente innocui se non disturbati: si tratta infatti di impollinatori, simili alle api, che vivono in colonie. Appartiene alla famiglia delle Apidaee (la stessa delle api appunto); nelle sue colonie vi è una sola Regina.
Si differenzia dall’ape per la folta peluria che lo ricopre, ottima protezione contro il freddo dell’inverno, ma i colori sono gli stessi del ben più famoso insetto: si alternano infatti il nero e il giallo. Non è un insetto pericoloso, a meno che non si senta minacciato: in quel caso sarà pronto a pungere col suo pungiglione, arma che userà egregiamente, come vedremo, anche contro il calabrone asiatico.
Quest’ultimo insetto ha (ahimè) poco bisogno di presentazioni, in quanto la Vespa Velutina, che in Italia è arrivata nella specie ‘nigrithorax’, ed è definita non a caso tra i più pericolosi animali alieni che si stanno diffondendo da noi. Lunga circa 30mm, con un corpo nero e una striscia gialla che si staglia ben visibile al centro dell’addome, il calabrone asiatico è diventato davvero famoso grazie alla sua aggressività sia nei confronti degli umani sia degli animali, compresi gli insetti di altre specie.
Tutti temono la Vespa Velutina, ma a quanto pare in natura essa ha trovato un ‘osso duro’, il bombo: uno studio dei ricercatori dell’Università inglese di Exeter ha dimostrato la tecnica infallibile dell’impollinatore che gli consente di non morire ad ogni attacco. Una telecamera situata in un territorio spagnolo a Pontevedra, ad alta concentrazione di colonie di bombo (ben 12) e di calabroni, ha rilevato un tasso di sopravvivenza del primo del 100% in caso di attacco della Vespa Velutina.
Pare infatti che al momento dell’aggressione, i bombi riescano a trascinare a terra i calabroni, già sfoderando il loro pungiglione: è proprio l’impatto col terreno a dare modo agli impollinatori di darsi alla fuga. Sono stati analizzati ben 120 attacchi e pare che i bombi ne siano sempre usciti illesi. Purtroppo però pare che questa tecnica risulti infallibile solo in Spagna, poiché in altre zone i bombi soccombono sempre ai calabroni.
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Ma se riescono a salvarsi con questa sofisticata tecnica di difesa, perché i bombi hanno in un certo senso comunque la peggio? Perché pesando le loro colonie, pare che comunque il peso sia sempre in diminuzione nel tempo. Questo accade perché è vero che gli insetti impollinatori riescono a salvarsi la vita ma, allo stesso tempo, impiegano le loro energie nella difesa e non per cercare il nettare di cui si nutrono.
Quindi in qualche modo i calabroni riescono comunque a vincere e ad essere un problema per l’ecosistema dei bombi anche in quella zona, dove apparentemente i loro attacchi andavano a vuoto.
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