In molti si chiedono come fanno i pappagalli a parlare e se lo sanno fare proprio tutti, cerchiamo di rispondere a queste domande.
I pappagalli sono animali estremamente intelligenti e longevi. Pensate che possono arrivare a 80 anni di età e sanno fare cose incredibili, come parlare. È risaputo che alcuni pappagalli riescono a riprodurre la voce umana senza sforzo e se gli viene insegnato.
Inoltre, riescono ad imparare i comandi, le istruzioni, ma come fanno i pappagalli a parlare? Per prima cosa possiamo dire che non tutti i pappagalli riescono a farlo. Soltanto alcune specie hanno questa caratteristica.
Ma vediamo nel dettaglio qui di seguito, grazie agli esperimenti e alle ricerche degli esperti, come ci riescono. È un aspetto molto curioso di questo ordine di uccelli che scientificamente si chiama “psittaciformi”.
Come fanno i pappagalli a parlare? La struttura che glielo permette
Gli animali, in generale, non sanno parlare perché non hanno la conformazione fisica adatta per farlo.
I pappagalli, invece, alcuni di loro, ce l’hanno. Possiedono la siringe, un organo alla fine della trachea, che permette loro di fare vocalizzi. Per farlo basta che muovano il collo in diverse direzioni. Questo li aiuta a emettere suoni e a regolare la loro intensità.
Quello che ne esce è una voce simile a quella umana. Dunque, questa struttura permette loro di avere lo stesso effetto che producono le nostre corde vocali. Ecco perché sembra che riescano a parlare senza problemi.
I pappagalli che hanno questa struttura e che riescono a parlare sono:
- cinerini
- cocorite
- ara
- amazona
- cacatua
- calopsite
I primi tre lo sanno fare molto bene, mentre gli altri in minore misura. Possono imparare parole in contesti adeguati, come “grazie” dopo aver ricevuto il cibo, oppure “ciao” per salutare una persona che è appena arrivata. Alcuni sono in grado di memorizzare e ripetere frasi.
Il pappagallo più intelligente e chiacchierone
Ce n’è uno in particolare molto chiacchierone che è in grado di capire molto bene che cosa significano le parole.
Si tratta del pappagallo cenerino. La rivista Focus ne ha spiegato le qualità. Lui sa che è appropriato dire “ciao” o “buongiorno” al mattino, mentre “buonasera” si usa alla sera. Sa apprendere e associare parole e frasi.
Inoltre, riesce a rispondere alle domande e fare ciò che gli viene detto di fare. Come dimostrazione, c’è Einstein, un pappagallo cenerino famosissimo dello zoo di Knoxville che sa perfino imitare gli altri animali.
Non solo, sa anche ballare se gli viene chiesto e sa riprodurre alcune suoni. Tra questi sirene ma anche pernacchie. I pappagalli sono uccelli estremamente intelligenti e anche molto simpatici.