Le domande su questi animali sono sempre tante, le risposte arrivano dall’analisi dei reperti fossili. Come dormivano i dinosauri? Oggi si può rispondere a questo interrogativo solo per qualche specie.
Il mondo dei dinosauri è tanto affascinante quanto ancora misterioso e pieno di interrogativi. Non abbiamo conosciuto questi animali ma tramite la paleontologia oggi siamo in grado di immaginare come vivevano, come si nutrivano, cosa mangiavano, come si difendevano e tanto altro ancora. Qui approfondiremo un aspetto curioso e interessante soprattutto per le dimensioni di questi esseri: come dormivano i dinosauri? Ecco quello che fino ad oggi sappiamo.
Le maggiori informazioni su questo comportamento giornaliero sono disponibili per due troodontidi (il Mei long e il Sinornithoides) e una specie di oviraptoridi.
Il Mei long è un dinosauro carnivoro della Cina vissuto nel cretacico inferiore-medio, 120-130 milioni di anni fa. Lungo solo 53 cm é uno dei dinosauri più piccoli scoperti.
Il Sinornithoides, simile a un uccello, è vissuto sempre in Cina 105 milioni di anni fa. Le zampe posteriori indicano che era un predatore veloce mentre l’ampia scatola cranica denota un’intelligenza sviluppata. Aveva il tronco compatto e coda a frusta lunga quanto il corpo che serviva da timone e si nutriva, probabilmente, di insetti, piccoli mammiferi e rettili.
La specie di oviraptoridi a cui facciamo riferimento invece è vissuta nell’attuale Mongolia 70 milioni di anni fa.
La scoperta dei fossili di questi due troodontidi ha rivelato che dormivano con la testa posizionata sotto il braccio; un comportamento che serviva a tenere la testa calda proprio come succede anche negli uccelli moderni. In particolare il Mei long è stato rinvenuto raggomitolato su sé stesso e con la testa sotto l’ala sinistra; forse è stato ucciso nel sonno da una tempesta di sabbia o da qualche altra catastrofe naturale.
Un team di paleontologi ha scoperto, pochi anni fa, in una pietra di 70 milioni di anni fa proveniente dal Deserto del Gobi, una specie di dinosauri non nota in precedenza e appartenente alla famiglia degli oviraptoridi. Sappiamo che la loro alimentazione era basata principalmente sulle uova, pesavano 45 kg circa e camminavano su due zampe.
I tre animali rinvenuti erano addormentati gli uni vicini agli altri e due sono stati ritrovati accovacciati a pancia in giù con il collo rannicchiato indietro verso il corpo, “in una posizione simile a quella degli struzzi ed emù quando dormono“, ha spiegato il leader della squadra di ricerca, Greg Funston, a “Nature”.
I ricercatori ritengono che toccandosi i tre si stessero scaldando a vicenda durante una tempesta di sabbia o per il freddo.
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S.C.
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