In questo periodo, con le alte temperature, è necessario sapere come difendere il nostro criceto dal colpo di calore.
I roditori sono, per il loro aspetto buffo e il carattere socievole, tra gli animali domestici più apprezzati. Per le loro piccole dimensioni sono adatti anche a chi ha poco spazio in casa, cosa che capita soprattutto a chi vive in città. Tra di loro quello più diffuso è il criceto che, come tutti gli animali in questo periodo, a causa delle alte temperature rischia un malessere.
I piccoli mammiferi sopportano meglio le temperature basse, poiché non provengono da ambienti eccessivamente caldi e comunque, in caso di emergenza, si andrebbero a trovare un ristoro in delle tane sotterranee. Il problema colpisce soprattutto gli animali che non si possono spostare, come animali in piccoli recinti o in gabbia. La temperatura ideale per un criceto è tra i 20 e i 22 gradi centigradi. A temperature più alte, già a 25 gradi ma in maniera grave attorno ai 30, la sua temperatura corporea non riesce a mantenersi tra i 30,1 e i 38,3 gradi centigradi e il criceto rischia di prendere un colpo di calore (il cui nome tecnico è ipertermia o insolazione).
Di questo fenomeno abbiamo sentito già parlare perché affligge anche noi esseri umani se si prende troppo sole in spiaggia o camminando in città e che, come testimoniano casi di cronaca, può avere esiti fatali. Il criceto non riesce a perdere la quantità di calore in eccesso e questo è dovuto sia alla mancanza di ghiandole che gli permettono di mantenere la sua temperatura corporea grazie al sudore sia per via del suo pelo. Questo cattivo funzionamento cellulare ha conseguenze su organi importanti come reni fegato e cuore che può anche portare al coma e/o alla morte del criceto.
Come accorgersi se il nostro criceto sta male?
I sintomi del colpo di calore nel criceto sono umidità del pelo, apatia che può portare anche ad un sonno profondo, tremore e spasmi soprattutto alla testa e accelerazione del respiro. Se il criceto sente eccessivamente caldo potrebbe anche stendersi su un fianco per cercare ristoro e anche questo è un sintomo. Infine se appoggiate una mano sul petto del roditore potrete notare che il suo battito è al contempo accelerato e debole.
Cosa possiamo fare se il criceto ha uno di questi sintomi?
La prima cosa da fare in questi casi è abbassare la temperatura. Qui di fatto sono gli stessi rimedi che potremmo utilizzare su noi umani come spostarlo in un luogo fresco e all’ombra, fare aria per favorire evaporazione del calore, spruzzargli un po’ d’acqua oppure avvolgerlo in tovagliolo bagnato e strizzato o bagnargli le zampe. L’ importante è non utilizzare acqua fredda, ma fresca o al massimo tiepida, poiché questo causerebbe un choc termico data l’elevata temperatura del criceto e potrebbe portarlo nel caso più grave ad un arresto cardiaco.
Infine bisogna reidratarlo con l’acqua e, qualora il criceto non avesse voglia o forza di bere, dovremo somministrargliela noi tramite una siringa senza ago. In ogni caso è consigliabile portare l’animaletto da un veterinario, dopo aver aspettato una decina di minuti da quando gli si è prestato soccorso.
Come prevenire il colpo di calore nel criceto?
A causa del caldo record, è utile applicare alcune precauzioni. Una cosa fondamentale è non lasciare il criceto in macchina. Anche lasciandolo all’ombra, il sole spostandosi potrebbe colpire il veicolo in nostra assenza. Neanche lasciare i finestrini aperti è una misura sufficiente. Se proprio dopo muoverci, è consigliabile farlo la mattina presto o la sera tardi.
In casa, il problema il rischio è maggiore in ambienti con poca aria e un tasso di umidità elevato. Accendere il ventilatore da solo è poco utile in quanto non ha lo stesso beneficio che ha sugli umani cioè favorire l’evaporazione del sudore. L’unico effetto benefico per il criceto è di far circolare un po’ l’aria che, se si vuole rafforzare, bisogna porre una ciotola con ghiaccio di fronte al ventilatore per creare una corrente di aria fredda.
La gabbia del criceto non deve mai essere esposta al sole; se la stanza è calda spostarlo in una stanza della casa più fresca o, se lo si ha, nel seminterrato. Si possono mettere delle bottigliette di acqua fresca nella gabbietta per tenere l’ambiente più vivibile o delle ciotole con ghiaccio fuori dalla gabbia. Puoi anche mettere sotto la gabbia delle pietre congelate per lo stesso scopo. Dai al roditore della frutta e verdura fresca e fallo uscire dalla gabbia ogni tanto, sempre in un ambiente fresco e non al sole.
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T.F.
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