Potrebbe essere davvero troppo tardi quando ce ne saremo accorti: ecco come capire se il pesce è malato e cosa fare per evitarlo.
Purtroppo, esattamente come tutti gli altri esseri viventi, i pesci non sono immuni dalle malattie ma potremmo accorgercene quando è troppo tardi e li vediamo ormai galleggiare senza vita sulla superficie dell’acqua del nostro acquario. Per evitare che ciò accada può essere utile capire se il pesce è malato e come fare per salvarlo da un atroce destino: ecco quali sono tutti i segnali più allarmanti da cogliere.
Al contrario di ciò che si pensa, il pesce rosso non è così autonomo ma ha bisogno di requisiti specifici per poter vivere bene e in salute. Innanzitutto è fondamentale che l’ambiente in cui vivono sia pulito e filtrato, con un sistema di filtraggio, un kit per l’analisi dell’acqua, un apparecchio che rimuova residui e sporco dal fondo dell’acquario. Inoltre il mangime non dovrà mai essere dato a caso o in quantità eccessive, ma soprattutto bisognerà evitare gli alimenti da non dare al pesce.
Il pesce che sta bene nuota in continuazione e non galleggia mai, non dovrebbe mai lasciare residui di cibo ed espellere regolarmente le sue feci. L’aspetto esteriore dovrebbe essere lucido, senza zone opache o bianche.
Come già accennato poco prima, le macchie bianche che appaiono sul corpo del pesce sono solitamente causate da parassiti che lo colpiscono completamente, pinne comprese. Se invece notiamo dei piccoli batuffoli bianchi è possibile che siano causati da funghi. Solitamente si sente parlare di malattia dei punti bianchi, proprio per queste macchie che appaiono sul loro corpo.
In questo caso la cura migliore per farli guarire è a base di antibiotici e antisettici, ma dobbiamo sempre parlarne preventivamente col nostro veterinario di fiducia, poiché potrebbe consigliarci cure diverse a seconda della specie di pesce.
Quando invece ha le branchie arrossate, è possibile che il pesce abbia contratto una infezione branchiale sempre causata da un parassita
Guardiamo innanzitutto come respira: se notiamo che boccheggia nei pressi della superficie dell’acqua, significa che non ha abbastanza ossigeno. A tale scopo potrebbero essere utili piante galleggianti per ossigenare l’acqua e, al contempo, eliminare le alghe unicellulari che si saranno formate al suo interno.
Quando il pesce galleggia non è quasi mai un buon segno: potrebbe accadere a causa dello stress o perché sta incubando una malattia. Anche il pesce può stressarsi, soprattutto a causa di cambiamenti repentini e che hanno stravolto le sue abitudini.
Se al contrario non galleggia ma tende a rimanere sul fondo dell’acquario, è possibile che il Ph dell’acqua sia troppo basico, ovvero alto. Se sta sul fondo ma sul fianco, potrebbe esserci una concentrazione di nitrato nell’acqua.
Anche l’inappetenza del pesce è un segnale d’allarme, perché o non si è ancora abituato alla nuova dieta che gli stiamo somministrando oppure sta soffrendo di costipazione e stitichezza o di anemia causata da parassiti intestinali.
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Infine se dovessimo notare dei movimenti strani perché a scatti è possibile che il pesce sia rimasto vittima di una intossicazione da cloro o da rame nell’acqua, quindi sarà il caso di controllare quest’ultima ed eventualmente cambiarne il 30% per almeno due giorni.
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