Tutte le dritte per imparare ad allevare un citello: le caratteristiche, la gabbia, l’alimentazione e il comportamento di questo sciuride.
Negli ultimi anni, un po’ per spazio un po’ per la mancanza di tempo da dedicare agli animali, i soliti cani e gatti che da sempre sono gli animali domestici per antonomasia, sono stati sostituiti da altri animaletti più piccoli.
Tra questi animali ci sono coniglietti, uccellini e piccoli roditori, come il citello che rispetto ai classici animali domestici, ha bisogno di meno cure e meno attenzioni.
Tuttavia, per allevare un citello occorrono informazioni specifiche e indicazioni corrette in merito a caratteristiche, alloggio, alimentazione e abitudini. Scopriamo, quindi, come allevare un citello.
Recentemente il citello viene venduto nei negozi con il nome di “mini cane della prateria “ o addirittura “ cane della prateria “ nonostante siano due specie diverse.
Ciò è accaduto e accade tutt’ora a causa della somiglianza con il cane della prateria, al quale sono state chiuse le importazioni dall’America per via del Virus delle scimmie.
Tuttavia, come accennavamo, si tratta di una specie diversa, ma appartenente alla stessa famiglia di origine ovvero quella degli Sciuridi.
Il citello è uno scoiattolo terricolo diffuso nel sottosuolo delle praterie, vicino ai fiumi dell’Europa centro-orientale, dove costruisce gallerie sotterranee con varie stanze per poter dormire, mettere le provviste e fare i suoi bisogni.
Generalmente, in inverno va in letargo, per poi risvegliarsi in primavera.
Si tratta di un animaletto lungo da 23 a 28 cm, con una coda da 6,5 a 11 cm ricoperta di peli fini e lunghi e un peso di circa 500 gr.
È dotato di zampe molto magre e poco muscolose, nonostante sia uno scavatore eccellente. Emette un verso simile ad un fischio.
È un buon animale domestico, in grado di riconoscer il proprietario e gli si affeziona, senza dimenticare però la sua indole di animale selvatico.
Il citello è un animale sociale che necessita della presenza dei suoi simili.
Inoltre, rispetto agli altri roditori, ha bisogno di più attenzioni, in quanto non può restare tanto tempo in gabbia, ma è importante lasciarlo fuoriuscire dalla gabbia per almeno 2/3 ore al giorno.
Al giorno d’oggi il prezzo medio di un citello si aggira intorno ai 100 euro e facilmente lo si trova in negozi o da privati.
Generalmente, ha una durata di vita media pari a circa 5-6 anni.
Vediamo, allora, cosa serve per allevare un citello e fargli vivere felicemente i pochi anni della sua vita. Scopritelo nei prossimi paragrafi.
L’alloggio per il citello può essere istituito sia all’interno che all’esterno di casa, naturalmente quest’ultimo è quello che più preferisce.
Vediamo, nello specifico in cosa consistono le due tipologie di gabbie.
Sia che la gabbia venga istituita all’esterno sia che venga posta all’interno, non va mai collocata dove sono presenti correnti d’aria e neppure in vicinanza di televisioni o stereo.
Un citello sano è un citello più gestibile e sicuramente un animale più felice.
Ciò si verifica quando ha un buon alloggio dove vivere, le adeguate cure e del cibo buono.
Per nutrire il citello nel modo giusto, occorre sapere in natura da cosa è maggiormente attratto.
Questo animaletto quando vive libero va alla ricerca di erba fresca, qualche seme, e prima dell’inverno integrano con proteine animali provenienti dalle cavallette ed altri insetti.
In cattività, occorrerà innanzitutto regolare l’alimentazione, essendo i suoi movimenti limitata dalla vita in gabbia, e come alimento principale deve essere somministrato un buon fieno.
Altri alimenti sono il misto di insalata (no lattuga) e del pellet per cani della prateria.
Una volta a settimana della frutta di stagione, dell’avena e della crusca naturali, senza mai esagerare.
L’acqua va sempre lasciata a disposizione, preferibilmente con un abbeveratoio a goccia.
Ciò che invece non deve essere mai somministrato sono mangimi per scoiattoli o per criceti (troppo calorici) né tantomeno cibo per conigli (contenenti erba medica che al citello potrebbe provocare calcoli).
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Anche se riuscite a dedicare tante ore per intrattenere il vostro citello, non riuscirete a sostituire un suo simile.
Il citello, come accennavamo, è un animale gregario, necessita di un compagno con cui trascorrere tutto il tempo e lo spazio.
È meglio prenderlo non della stessa cucciolata, in modo che in caso (raro in cattività) di una cucciolata, non ci siano problemi di consanguineità.
Evitare anche di tenere assieme 2 maschi e una femmina onde evitare risse tra i maschi e un importante stress per la femmina, nel periodo del calore.
Un altro consiglio è quello di non cercare di instaurare subito un contatto con lui, se vedete che fugge, sicuramente è spaventato dalla novità del posto e delle persone che lo circondano. Con il tempo, vedrete che sarà lui a cercarvi.
In cattività se spaventato si può stressare facilmente e il primo segno di stress sono dei movimenti stereotipati, come ad esempio muoversi avanti e indietro nella gabbia.
Altre cause di stress possono essere:
Davanti a questo comportamento, laddove non riusciste a capire quali siano le fonti di stress per il citello, è opportuno rivolgersi al veterinario esperto in animali esotici.
Questo consiglio vale anche quando si presentano problematiche di salute non chiare, su cui dover intervenire.
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