Colica nell’asino: cause, sintomi e trattamento del disturbo

Colica nell’asino: cause, sintomi e trattamento del disturbo

Colica nell’asino, una malattia che può presentarsi in lui attraverso vari segnali e comportamenti. Vediamo quali sono le cause scatenanti, tutti i sintomi e il trattamento per aiutarlo.

Colica nell'asino
(Foto Pixabay)

L’asino può essere un tranquillo e dolce animale da compagnia. Dal carattere calmo, molto intelligente e dotato di una forza incredibile, questo quadrupede viene ricordato, nella storia, per il suo lavoro e lo sforzo fisico offerto al suo padrone e alla comunità. Animale da lavoro, è sempre stato impiegato per lunghi e pesanti viaggi. Sceglierlo come amico domestico fa bene al cuore, non esige troppo e si adatta a qualsiasi ambiente. Anche lui, però, può essere colpito da malattie. Oggi, parliamo della colica nell’asino.

Colica nell’asino: cause e sintomi del disturbo

La colica non è propriamente una malattia, ma il sintomo di un disturbo, un forte dolore addominale che colpisce l’animale. Vediamo, insieme, come si manifesta la colica nell’asino, quali sono le sue cause e i diversi segnali di allarme.

La colica dell'asino
(Foto Pexels)

L’asino è davvero un animale instancabile. Sa affrontare qualsiasi prova di sforzo e lavoro con estrema pazienza e calma, non a caso è tra gli animali da soma più apprezzati da sempre. Anche se ama poco farsi galoppare, può trottare senza soste per moltissime ore. Una caratteristica famosa di questo animale è la sua longevità. L’asino, infatti, può arrivare a vivere anche otre i 40 anni.

L’alimentazione è molto importante per lui, perché deve essere sempre ricca di nutrimenti e integrata di acqua e sali minerali. É proprio il cambiamento improvviso nella sua alimentazione una delle possibili cause della colica. Vediamo meglio tutte le cause principali della colica nell’asino.

La colica è un forte dolore addominale che può colpire l’asino e può essere molto pericolosa per la sua salute, in quanto non sempre è possibile accorgersi in tempo della sua presenza nell’animale. Questa può svilupparsi in varie forme, può essere spasmodica o flatulenta, e le sue cause sono molteplici:

  • Ingestione di materiali non commestibili, come plastica e corde;
  • Ingestione di piante velenose;
  • Cambiamento improvviso nell’alimentazione;
  • Cibo di qualità non buona;
  • Somministrazione di mangime a base di cereali;
  • Quantità eccessiva di erba;
  • Insufficienza di acqua o acqua sporca;
  • Tumori;
  • Ulcere gastriche;
  • Vermi intestinali;
  • Problemi dentali;
  • Terreno sabbioso.

Segnali e sintomi della colica

Sono molti i segnali e i sintomi che ci allarmano sulla condizione di salute dell’asino. Questi tendono ad essere poco drammatici nell’animale che, in realtà, soffre moltissimo. Eccoli in una importante lista da tenere a mente:

  • Inappetenza e rifiuto del cibo;
  • Apatia frequente, di solito il primo segnale del disturbo;
  • Sudorazione eccessiva;
  • Aumento della frequenza cardiaca e affanno;
  • Gengive di colore rosso;
  • Mucose rosse all’interno della palpebra;
  • Assenza o riduzione delle feci;
  • Anomalia nel comportamento: rotolarsi o colpire il terreno con i piedi, segnale grave.

All’inizio, l’asino con una colica può apparire solo apatico e stanco, con poca voglia di mangiare. É importante, perciò, osservare bene e ogni giorno il proprio animale, per verificare il ritmo respiratorio, cambiamenti di comportamento e di umore improvvisi.

Occorre, poi, fare attenzione alla produzione delle feci: se queste appaiono molto secche o molli, è indice della presenza di una colica nell’asino, soprattutto se associate ad altri segnali.

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Asino e colica: prevenzione e trattamento del disturbo

Come abbiamo visto, sono molti e diversi i segnali e i sintomi che indicano la presenza della colica nell’asino. Seguire l’animale nei suoi comportamenti e nelle sue condizioni, quindi, è basilare per poter diagnosticare la colica e prescriverne la cura. Leggiamo di più qui.

L'asino e il suo disturbo
(Foto Pexels)

Quando si ha l’impressione che il proprio asino stia soffrendo e che viva in una condizione di malessere generale, il primo passo da fare è contattare subito il medico veterinario e informarlo sulla situazione. Attenzione a non cercare di curare l’animale da soli, senza la presenza e il consiglio dell’esperto. In attesa del suo arrivo, lo si può tenere sotto controllo ma nulla più.

Sarà il veterinario a decidere il trattamento adeguato all’asino, dopo aver effettuato tutti i controlli necessari, i quali solitamente consistono in una verifica della frequenza cardiaca e in un controllo della temperatura corporea.

La domanda principale da parte del medico riguarderà il cibo ingerito dall’animale nelle ultime ore, dopodiché verrà prelevato un campione del sangue, saranno verificati i rumori intestinali con uno stetoscopio e ci sarà, infine, l’esame rettale per il quadrupede.

Una volta ottenuti tutti i risultati, il veterinario potrà decidere di introdurre liquidi nel suo stomaco con un sondino e prescrivere antidolorifici e antibiotici. Nei casi molto gravi, l’asino dovrà essere ospedalizzato o essere sottoposto ad intervento chirurgico.

Prevenzione della colica nell’asino

Fare prevenzione è fondamentale per proteggere il proprio asino e assicuragli una vita nel benessere. Una corretta alimentazione basata su cibo regolare e di qualità insieme all’approvvigionamento di acqua pulita e, preferibilmente, riscaldata. Verificare, poi, la presenza di piante velenose nel pascolo che possono essere pericolosissime per l’asino, controllando anche le condizioni del terreno.

Bisogna ricordare, inoltre, di sottoporre l’animale a controlli periodici, come l’appuntamento annuale dal dentista equino, per verificare la presenza di patologie dentali, e l’esame coprologico, per controllare l’eventuale presenza di vermi nelle feci. A questo proposito, si consiglia di pulire i recinti dal letame due o tre volte a settimana.

Se l’asino vive sereno e soddisfatto nelle sue esigenze, con tutte le attenzioni di cui necessita, possiamo assicurargli una buona salute nel tempo.

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Ilaria G

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