Se sei fortuna può capitare che tu possa trovare una coccinella, ma perché non tenerla con te? Vediamo come avere cura di una coccinella domestica.
La coccinella appartiene all’ordine dei coleotteri e alla famiglia dei coccinellidi. Grazioso insetto dalla forma tondeggiante, dall’aspetto vivacemente colorato e ornato da vistose macchie, anche se non mancano le specie a tinta uniforme.
La coccinella, che vive su piante di vario genere, si rende talvolta molto utile all’uomo, perché divora in grandi quantità gli afidi, piccoli insetti che causano spesso danni gravissimi alle piante coltivate. La specie più nota e diffusa è la coccinella comune ossia la Coccinella septempunctata, rossa con sette macchie nere.
Se hai deciso di volere sempre in casa il tuo insetto porto fartuna e quindi vuoi adottare la coccinella come animale domestico, cerca in una zona in cui sono solite rifugiarsi. Il momento adatto per andare in cerca di coccinelle è tra maggio e ottobre nell’emisfero boreale e tra settembre e aprile nell’emisfero australe.
Tuttavia, se le giornate si mantengono calde, il periodo si può prolungare. Per poterle catturare un tentativo dovresti farlo sotto le foglie delle piante infestate dagli afidi, piante come le rose e altri fiori o con alberi da frutto in fase di fioritura. La coccinella ama nascondersi anche nelle crepe o nelle cornici delle finestre.
Prendila con un retino o con la mano, ma attento a non farla volare via. Una volta presa coprila delicatamente con l’altra mano e stai molto attento a non schiacciarla. Metti con delicatezza la coccinella nella sua nuova casa, da qui in poi dovrai prenderti cura di lei.
Come tutti gli animali che decidi di prendere in casa con te per compagnia, anche la coccinella ha bisogno di avere i suoi spazi, seppur piccoli. Logicamente parliamo di un insetto, quindi immagina che il nostro impegno per la cura della coccinella domestica è molto ma molto meno rispetto alla cura che può richiedere un cane o un gatto e soprattutto considera quanto poco può essere il suo ingombro.
Ma come abbiamo appena detto anche lei nel suo piccolo ha bisogno di un posto dove stare. Costruiamo una casa per la coccinella tenendo presente che i contenitori di vetro sono sconsigliati, poiché tendono a surriscaldarsi troppo e la coccinella potrebbe morire, soprattutto se il contenitore è esposto direttamente alla luce del sole.
Puoi però utilizzare anche un habitat per insetti. In alternativa puoi cercare di ricreare tu, il suo habitat. In che modo? Utilizzando un contenitore di plastica di dimensioni sufficienti per le esigenze della coccinella. Il contenitore deve garantirle lo spazio necessario per volare e mettersi comoda per riposarsi e dormire. Aggiungi qualche ramoscello, foglie e petali per rendere l’ambiente interessante.
Tutti i fiori e le foglie devono essere sostituti tutti i giorni per evitare che ammuffiscano. Fornisci alla coccinella un luogo in cui nascondersi e rifugiarsi, come un ramoscello cavo o un giocattolo di piccole dimensioni con dei buchi. In alternativa potresti utilizzare una grossa conchiglia con dentro delle foglie, cambia le foglie molto di frequente. Se non lo fai, può svilupparsi della muffa, che potrebbe uccidere la coccinella.
Difficile che scappi, ma per una certezza che resti con noi è meglio progettare un contenitore apposito per la sua permanenza, con le piante preferite dalla coccinella come: aneto,aglio,calendula,menta,gelso,tarassaco,fiordaliso e pontentilla. Infatti gli agricoltori preferiscono di gran lunga la loro presenza, nei raccolti, piuttosto che usare i pesticidi. Ricorda che la casetta deve avere qualche buco o fessura, in modo che la coccinella possa respirare.
Dal momento in cui hai scelto una coccinella come animale da compagnia, considerando che ora vive in cattività dovrai pensare ad accudirla tu, procurandole un pezzo di corteccia di un albero. Spesso la corteccia degli alberi tende ad avere delle larve. La coccinella ci trascorrerà gran parte del suo tempo.
Puoi darle anche uva passa o lattuga. Puoi usare un tappo di bottiglia o qualcosa di simile per metterci piccole quantità di zucchero o miele. Se non hai dello zucchero, prova a schiacciare una caramella per ridurla in pezzettini.
Lo stesso tipo di tappo di una bottiglia di plastica come contenitore per l’acqua. Metti poca acqua, in modo che la coccinella non rischi di affogare. Non darle troppo cibo, solo un poco ma due volte al giorno.
Parlare di cura è una parola grossa, avere cura della coccinella domestica consiste per lo più nel provvedere alla sua alimentazione e la sostituzione di fogliamo umido, per il resto puoi venirci a contatto per prenderla tra le dita, mostrando un alto livello di attenzione e delicatezza per non schiacciarla.
Appoggia le dita sul terreno dove lei è posizionata e lascia che sia lei a venire da te. Quello che consigliamo è di lasciarla libera passate 24 ore. Ormai hai avuto modo di osservare le sue abitudini, ma desso è più giusto che lei ritorni libera di tornare al suo lavoro, ovvero catturare i parassiti presenti nel tuo giardino.
Raffaella Lauretta
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