Vi siete mai chiesti come i vostri amici acquatici percepiscono il mondo esterno? Ecco come funzionano i cinque sensi dei pesci.
Il mondo acquatico è molto differente dal mondo terreno. Tuttavia anche i pesci che vivono in acqua reagiscono agli stimoli proprio come noi esseri umani.
Infatti anche loro vanno in cerca di cibo, fuggono dai loro predatori o cercano un luogo che li protegga. Come possono fare ciò? Utilizzando i loro sensi. Vediamo insieme come funzionano i cinque sensi dei pesci e quali sono quelli più sviluppati.
Chi ha come animale domestico un pesce molte volte si è ritrovato a fissarlo mentre nuotava avanti e indietro nel suo acquario, pensando se il proprio amico acquatico potesse sentire odori o rumori.
Ebbene sì! Anche i pesci del nostro acquario hanno i cinque sensi ed alcuni di essi sono molto sviluppati. Vediamo qui di seguito come funzionano il tatto, l’udito, il gusto, la vista e l’olfatto del pesce.
Uno dei sensi meno utilizzati dai pesci è il tatto. Le mani umane vengono sostituite in alcuni pesci dai barbigli, posizionati vicino alla bocca, e servono per cercare il cibo.
Tuttavia la maggior parte dei pesci strofina il proprio corpo su ogni tipo di oggetto presente nell’acqua per allontanare i parassiti dal loro corpo.
I pesci non hanno orecchie, ma possono sentire grazie a degli organi uditivi presenti nella parte posteriore del loro cervello. Tali organi sono formati da un liquido, chiuso in una membrana al cui interno sono presenti dei granelli che emettono una vibrazione diversa a seconda del suono che percepiscono e li trasformano in segnali che arrivano al cervello del pesce. Inoltre grazie alla vescica natatoria, il pesce può amplificare l’udito.
Tutti i pesci sono costituiti anche da una linea laterale la quale è molto utile per percepire vibrazioni e la presenza di predatori. Inoltre quest’organo è utile anche per orientarsi o per evitare ostacoli.
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Il senso del gusto nel pesce viene utilizzato spesso, in quanto il nostro amico acquatico tende a mangiare tutto ciò che gli capita, cacciando successivamente ciò che non gradisce.
Tale senso viene percepito dal pesce attraverso dei sensori capaci di distinguere ciò che è buono e ciò che non è buono, tali sensori si trovano nella bocca e nel cavo faringeo.
Inoltre anche i barbigli ricoprono un ruolo importante in quanto anche essi presentano dei recettori del gusto.
Uno dei sensi meno sviluppati nei pesci è la vista. Come possiamo notare i nostri amici acquatici presentano gli occhi ai lati della testa. Tale posizione da la possibilità al pesce di vedere tutto ciò che ha intorno dato che non ha la possibilità di girarsi per guardarsi intorno a causa della mancanza del collo.
Inoltre rispetto agli animali terrestri, gli animali acquatici presentano un campo visivo più ridotto, sia a causa della luce che riflette nell’acqua sia a causa della qualità dell’acqua che può essere spesso torrida.
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Il senso dell’olfatto viene rappresentato dalle due narici presenti sulla bocca del pesce, che ovviamente non vengono utilizzate dal nostro amico acquatico per respirare.
L’olfatto viene utilizzato principalmente per la ricerca del cibo. Tuttavia molti pesci utilizzano tale senso anche per orientarsi, come per esempio il salmone che nel periodo di riproduzione riesce a nuotare dal mare al fiume.
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Marianna Durante
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