Cibi pericolosi per il cincillà, tutti quegli alimenti che occorre evitare di somministrate, a questo piccolo roditore domestico. Conosciamoli.
Al giorno d’oggi, cani, gatti e uccellini, non sono più gli unici animali domestici presenti nelle case di tutto il mondo.
Attualmente e da un po’ di tempo, hanno riscosso un notevole successo, animali come coniglietti, criceti, degu, cani della prateria, cincillà e tanti altri.
Molto spesso, però, si conosce poco delle necessità di questi animaletti, addirittura talvolta non si è preparati nemmeno sul tipo di alimentazioni a loro permessa.
In questo articolo, andremo a descrivere ciò che in particolare il cincillà non può mangiare. Vediamo quindi, quali sono i cibi pericolosi per il cincillà.
Cibi pericolosi per il cincillà
Il cincillà (Chinchilla lanigera) è un roditore istricomorfo, proveniente dalle montagne andine, oggi ampiamente diffuso come animale domestico in tutto il mondo.
Il cincillà è dotato di un tratto intestinale caratterizzato da un grande intestino cieco con pareti estremamente sottili che agisce come un rumine, per tale motivo è particolarmente delicato.
Come infatti, possiede un apparato digerente specializzato, per via del tipo di cibo secco e scarso che trova nelle steppe di alta montagna.
Per capire cosa non è bene somministrare al cincillà è fondamentale sapere cosa invece mangia in natura e cosa può mangiare in cattività.
Il cincillà, in natura, si nutre prevalentemente di vegetali durante le prime ore dell’alba e del tramonto.
Mentre, in cattività è bene somministrargli una dieta ad alto contenuto di fibre, perciò il fieno non deve mai mancare, lo stesso vale per il pressato di alfa alfa e il pellettato per cincillà.
Ora che abbiamo capito come possiamo nutrire il piccolo roditore, è bene conoscere anche i cibi pericolosi per il cincillà.
Tenendo presente che la sua flora intestinale non supporta una dieta troppo varia e soprattutto al di fuori degli standard per un erbivoro.
Elenco dei principali alimenti da non somministrare al cincillà
Siccome, diverse patologie di cui soffre il cincillà sono legate all’alimentazione, è bene fare attenzione a ciò che gli viene offerto.
Ecco un elenco dei principali cibi pericolosi per il cincillà:
- mais: ricco di carboidrati ed è dannoso per l’apparato digerente;
- miscele di semi e di carboidrati: sono molto dannosi, non solo per l’apparato digerente ma soprattutto per la dentatura. Nel tempo alterano i denti del cincillà causando una grave malocclusione con conseguenze molto gravi per l’animale;
- noci, mandorle, nocciole, arachidi: sono ricchi di grassi e predispongono all’obesità;
- uva passa e altra frutta disidratata: sono ricche di zuccheri e contengono spesso conservanti molto dannosi per i cincillà;
- verdura e la frutta fresca: non andrebbero offerte al cincillà: possono causare una grave enterite.
Altri alimenti da non somministrare sono:
- granturco;
- cavolo;
- lattuga;
- dolciumi;
- zuccheri;
- avena o anche orzo;
- cocco essiccato e frutta zuccherata.
Il benessere del cincillà è strettamente legato alla sua dieta ed al corretto apporto nutrizionale. In particolare, occorre dare importanza alla qualità di un alimento.
Il cibo per il cincillà deve essere sempre fresco e non deteriorato, a temperatura ambiente e completamente asciutto.
Ricordatevi che con una cattiva alimentazione, l’aspettativa di vita del cincillà può scendere fino a 5-7 anni, ma sempre nella migliore delle ipotesi.
Mentre, mangiando correttamente, il cincillà può arrivare a vivere fino a 20 anni.