Cherry Eye nel coniglio: le principali informazioni sulla condizione dell’occhio del coniglietto. Vediamo le cause i sintomi e la cura.
Sebbene sia più comunemente associato ai cani, questo problema può verificarsi anche nel coniglio domestico, suscitando preoccupazione tra i suoi proprietari.
L’occhio a ciliegia, conosciuto anche come Cherry Eye è un disturbo oculare che può colpire anche il nostro amico coniglio. Vediamo quali sono le cause, i sintomi e il trattamento del Cherry Eye nel coniglio.
Cherry Eye nel coniglio
Il Cherry Eye nel coniglio, si presenta come una piccola massa rossa, simile a una ciliegia, che sporge dall’angolo dell’occhio.
Ecco alcuni dei segnali più comuni nel coniglio:
- rigonfiamento rosso e carnoso nell’angolo dell’occhio che non si ritrae all’interno dell’occhio;
- arrossamento o irritazione intorno al rigonfiamento;
- lacrime eccessive;
- comportamenti anomali, come sfregarsi l’occhio.
Se notate questi segnali del coniglio, domani correre al parere del veterinario, per poter ottenere una diagnosi corretta il trattamento idoneo.
Quali sono le cause?
Il Cherry Eye può verificarsi in un solo occhio del coniglio o in entrambi.
Le cause non sono completamente comprese ma se ritiene che siano dovuti a una combinazione di fattori.
Tali fattori possono essere:
- prolasso della ghiandola della terza palpebra: si tratta della principale causa, questa ghiandola si sposta dalla sua posizione normale, sporgendo verso l’esterno dell’occhio, creando il caratteristico di gonfiamento;
- malformazioni congenite: malformazioni congenite o anomalie anatomiche;
- predisposizione genetica: alcuni conigli possono essere più inclini a causa di fattori genetici o ereditari;
- stress o irritazione oculare: l’esposizione a situazioni stressanti o evitanti per gli occhi del coniglio.
Tutte queste cause, appena elencate, possono contribuire alla manifestazione di questa condizione nel coniglio.
Diagnosi
La diagnosi del Cherry Eye nel coniglio è generalmente eseguita dal veterinario durante un esame fisico.
Il veterinario esaminerà l’occhio del coniglio per verificare la presenza di un rigonfiamento rosso e carnoso nell’angolo dell’occhio.
Inoltre, potrebbe anche seguire alcuni test diagnostici come:
- test di lacrimazione: il veterinario testerà la quantità di lacrime prodotte dal coniglio;
- test di fluorescenza corneale: il medico userà una sostanza fluorescente per esaminare la cornea del coniglio.
Se il veterinario sospetta che il coniglio sia affetto da tale problematica, potrebbe raccomandare una risonanza magnetica o una tomografia computerizzata per escludere altre possibili cause dei sintomi del coniglio.
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Trattamento del Cherry Eye nel coniglio
Stabilita la diagnosi, il veterinario potrà procedere con la prescrizione della terapia specifica per il coniglio colpito da questa condizione.
Generalmente, il trattamento per il Cherry Eye nel coniglio prevede la chirurgia. L’intervento viene eseguito in anestesia generale e consiste nel riposizionare la ghiandola lacrimale della terza palpebra nella sua posizione corretta.
Esistono due tecniche chirurgiche, le quali hanno entrambe lo stesso scopo e possono essere utilizzate per il trattamento nel coniglio:
- tecnica di riposizionamento: il veterinario crea una tasca nella terza palpebra di posizione alla ghiandola lacrimale al suo interno;
- tecnica di ancoraggio: il veterinario fissa la ghiandola lacrimale alla terza palpebra o al muscolo orbicolare.
Dopo l’intervento il veterinario potrebbe prescrivere antibiotici per prevenire un’infezione all’occhio del coniglio ed inoltre, dovrà tenere sotto controllo l’animale per assicurarsi che sia guarendo correttamente.
Nel frattempo, il coniglio dovrà stare a riposo per alcuni giorni dopo l’intervento e si dovrà evitare che si sfreghi l’occhio o si faccia male.
La maggior parte dei conigli recupera completamente l’intervento e non presenta più sintomi, poiché l’intervento chirurgico ha un alto tasso di successo.