Gli attivisti di Centopercentoanimalisti hanno compiuto un’altra efficace incursione per denunciare dei gravi maltrattamenti perpetrati ai danni di indifesi animali. Stavolta nel mirino è finito il giorno dedicato a San Antonio Abate, protettore degli animali.
Sul sito web della combattiva associazione animalista si legge il resoconto di quanto compiuto la settimana scorsa, quando attivisti di Centopercentoanimalisti sono riusciti a documentare le prove di eclatanti ed evidenti comportamenti violenti nei confronti di un maiale e non solo.
“Come promesso i nostri Militanti oggi (domenica 15 gennaio) si sono infiltratitra la folla ed hanno fotografato tutte le vergogne della sagra di S. Antonio Abate a Saronno (Varese), previste e annunciate nel comunicato del nostro blitz notturno.
Mucche legate a CATENA, Asini legati con corde, Galline e Conigli chiusi in gabbie ridotte, ma la cosa più scandaloso, un povero Maiale completamente prigioniero e bloccato nei movimenti, nemmeno negli allevamenti intensivi si era mai visto un povero Animale imprigionato in quel modo, per non parlare della gogna pubblica che i poveri Animali hanno subito e stanno tuttora subendo.
Le denunce contro gli organizzatori saranno depositate nei prossimi giorni,soprattutto contro il Sindaco e ASL veterinaria di Saronno, principali responsabili dello scempio, tuttavia, le nostre proteste seguiranno anche a sagra terminata. Il povero S. Antonio Abate si sta rivoltando nella tomba, gli Animali che lui amava, in particolare i Maiali, ancora una volta sono stati umiliati e maltrattati da coloro che hanno usato il suo nome impropriamente. Vergogna, vergogna, vergogna!”.
Ma non è la sola notizia eclatante di maltrattamenti: ecco un’altra news che desta anche più scalpore.
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