Alcuni comuni della Provincia di Caserta si sono riuniti nei giorni scorsi per discutere di una tematica che sta diventando molto problematica sul territorio: si tratta del proliferare di cinghiali, la cui presenza in forte aumento ha innalzato i numeri di incidenti per loro stessi e per le persone. I primi cittadini, assieme alla Coldiretti, hanno richiesto un incontro con Arturo De Felice, prefetto di Caserta, per discutere dei danni originati dalla vicenda.
La stessa Coldiretti in una nota fa sapere: “E’ già da diversi anni che bisogna convivere con questo fattore, il quale però è aumentato di gravità nell’ultimo periodo a causa della proliferazione incontrollata degli stessi cinghiali, con conseguente innalzamento dei danni provocati alle colture arboree e cerealicole oltre che di riflesso all’economia legata a tale sistema. Gli agricoltori non ne possono più.
I sindaci che hanno sollevato la questione rappresentano i comuni di Marzano Appio, Pietramelara, Pietravairano, Raviscanina, Riardo, Roccaromana, Sant’Angelo d’Alife e Vairano Patenora e hanno affermato: “Non c’è possibilità da parte nostra di poter salvaguardare i raccolti dalle scorribande dei branchi di cinghiali vaganti che costituiscono, altresi, un grave pericolo anche per la popolazione e per la viabilità lungo le strade”. La vicenda è stata trattata anche in data odierna con un servizio televisivo trasmesso al TG Regionale della Campania. Già nei mesi scorsi in altre zone di Italia sono stati presi provvedimenti contro la proliferazione dei cinghiali.