Quali sono i pericoli dell’attacco di questo insetto? Cosa sappiamo delle caratteristiche del coleottero, come vive e tutti i rischi legati all’insetto.
Il coleottero è solo uno dei tanti insetti che, soprattutto nel periodo estivo, accompagnano (e infastidiscono) le nostre giornate. I pericoli legati alla loro presenza spesso non comportano problemi all’uomo ma gli rendono la vita molto difficile, per i danni sull’agricoltura. Quindi capire quali sono le caratteristiche del coleottero ci aiuta a capire anche come evitare la sua presenza. Ve ne sono di diversi tipi e magari qualcuno ci è anche piuttosto familiare. Ecco tutto quello che dobbiamo conoscere sul coleottero.
Si tratta di un insetto di cui esistono oltre 350mila specie e 150mila famiglie. La sua non è una scoperta recente, poiché sono sempre esistiti nella vita dell’uomo fin dall’era paleozoica. Questo significa che tutti i cambiamenti e le evoluzioni non hanno minato la sua vita, poiché è sempre sopravvissuto. A seconda della tipologia varia la loro alimentazione: fitofaghe, polifaghe e xilofaghe sono le specie principali. Alcuni di essi poi sono particolarmente utili all’agricoltura (pensiamo alle coccinelle) e aiutano a combattere gli attacchi di altri insetti.
Come si riconosce un coleottero? Sicuramente un tratto distintivo sono le ali anteriori, dette elitre, che sono molto dure e fungono da scudo per tutto il corpo dell’insetto. Probabilmente proprio per la solidità delle loro ali, non sono molto avvezzi al volo e riescono più che altro a fare dei piccoli balzi. La lunghezza del corpo di un coleottero può raggiungere anche i 18 cm; amano vivere la notte e durante il giorno è difficile vederli.
Non tutti i coleotteri sono dannosi per l’agricoltura, anzi alcuni sono un valido aiuto. Quelli pericolosi per le piante sono detti parassiti, che riescono perfino a portare la pianta alla morte. Alcuni di essi possono essere dannosi anche allo stadio larvale, perché si cibano delle radici delle piante come quelle da frutto, il grano, il frumento etc. Vediamo quali sono i tipi principali di coleottero in natura:
Pensiamo che per essere dannoso un insetto debba avere per forza conseguenze sulla salute dell’uomo? Non è sempre così. Infatti anche i piccoli insetti che danneggiano l’agricoltura, i campi e tutto ciò da cui l’umano trae sostentamento sono altrettanto pericolosi. Il più temuto è di certo la Diabrotica Virgifera, un coleottero giallo e nero, che si nutre di mais. La sua origine sudamericana non gli ha impedito di spostarsi e occupare anche le terre italiane, soprattutto nel periodo da maggio e luglio a8in alcune zone restano attivi fino ad ottobre).
Le piante vittime di questo tipo di insetti non hanno un aspetto sano: non fioriscono e si seccano presto. Ancor più dannose sono le loro larve, ovvero i tarli, insetti voraci per i nostri mobili di legno. La loro presenza è attestata da una specie di polverina che si trova nei mobili, oltre a notare dei piccoli fori. Meglio rivolgersi ad un esperto per capire in che modo intervenire.
Per evitare che i coleotteri invadano casa e giardino, potremmo iniziare ad utilizzare del concime sgradevole al loro palato. Oppure rendere il passaggio dal fondo del terreno, dove depositano le uova, alla superficie, ricoprendo il terreno con materiale plastico o fieno. Anche le comuni zanzariere possono essere alleate per la nostra casa e i nostri mobili soprattutto. Ma dato che non tutti i coleotteri sono dannosi, anzi possono anche apportare benefici all’agricoltura, meglio affidarsi a metodi biologici piuttosto che a prodotti chimici. In questo modo non si danneggeranno le piante e non ci sarà alcun rischio di avvelenamento né per gli umani né per gli animali domestici.
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F.C.
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