Ci sono comportamenti dei nostri cani che continueranno sempre a meravigliarci e a sorprenderci. Atteggiamenti con i quali rafforzano l’idea che si tratta veramente di esseri speciali che non a caso sono diventati il miglior amico dell’uomo, per la lealtà e devozione, ma anche per il loro senso di protezione.
Tra le numerose vicende che testimoniano questa straordinaria attitudine, spunta la storia di una cagnolina di nome Scehn che ha allertato il proprietario, portandolo dritto dritto nel luogo in cui un cucciolo di volpe era rimasto intrappolato nella tagliola di un bracconiere.
Il povero animale aveva la zampa posteriore e quella anteriore bloccate nella trappola e come riportano i media, molto probabilmente non sarà più in grado di tornare in libertà a causa delle ferite riportate.
Fortunatamente per lui, il proprietario di Scehn è il capo del nucleo delle Guardie Zoofile Enpa di Vicenza, Renzo Rizzi che ha saputo come gestire la situazione per limitare ulteriori rischi e ferite al povero animale.
La volpe, un esemplare femmina è stata chiamata Vicky e trasferita in un centro dove è stata curate e ingessata alle due zampette e ne avrà per almeno 45 giorni.
“Era lo scorso sabato pomeriggio, all’improvviso ho sentito Scehn abbaiare e in lontananza l’ho vista agitarsi vicino al margine esterno del bosco che confina con il giardino di casa mia, a Montegalda, nel Vicentino. Sulle prime non ci ho fatto molto caso, finché non è venuta a chiamarmi con la zampetta. L’ho seguita fino a quando non si è fermata in un punto preciso, dove ho trovato la povera Vicky”, ha raccontato Rizzo, spiegando che la povera volpe, considerando la sua giovane età, era riuscita a liberarsi dalla tagliola, i cui denti erano troppo larghi per i suoi piccoli arti.
“Il più delle volte gli animali che restano intrappolati nelle tagliole e negli altri dispositivi illegali posizionati dai cacciatori di frodo, non hanno scampo- ha ricordato Rizzo-. Purtroppo non sono riuscito a trovare la trappola, perché, evidentemente qualcuno l’ha rimossa prima che potesse essere individuata, tuttavia sul terreno, vicino alla tana della piccola Vicki, ne sono ancora ben visibili i segni. Naturalmente siamo già al lavoro per dare un volto e un nome il bracconiere, che sarà prontamente segnalato all’autorità giudiziaria”.
Il cucciolo era rimasto nelle vicinanze della trappola, non potendo camminare per le ferite. Ecco che a questo punto, l’esperienza di Rizzo è stata fondamentale nel prendere accuratamente la volpe con evidente gonfiore alle zampe che iniziavano ad essere attaccate dai parassiti.
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