Cadaveri di cavalli come opere d’arte, insorgono gli animalisti

Foto dell'autore

By Antonio Papa

Non solo Cani e Gatti

cavalli-morti-arte

La Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea a viale delle Belle Arti di Roma ha esposto nei propri locali una controversa opera dell’artista belga Berlinde De Bruyckere, che come segnala l’associazione “Animalisti Italia Onlus” in una nota polemica, spicca per vena dissacrante ed irriverente su tutte le altre, le quali si contraddistinguono per la loro natura atta a far discutere.

Le installazioni di De Bruyckere appaiono però decisamente esagerate ed oltre il buon gusto: si tratta di due opere chiamate “We are all Flesh” contraddistinte da delle carcasse di cavallo pendenti da ganci appesi alle pareti. Decisamente non un bel vedere, a causa del quale parecchi spettatori ed appassionati di arte sono andati via dal museo in maniera visibilmente contrariata.

Diversi sono stati gli esposti ricevuti da Animalisti Italiani Onlus, la quale si è sentita di chiedere delle spiegazioni ai responsabili della galleria d’arte.

La prima questione riguarda i corpi di cavalli: da dove vengono e come sono stati ottenuti? Se sono stati ottenuti da un macello la cosa dovrebbe essere segnalata nella targa informativa dell’opera, cosa che sembra non essere avvenuta.

Vige poi l’articolo 16 del Regolamento del Comune di Roma a proposito della tutela degli animali, secondo il quale è vietata l’esposizione di animali per spettacoli pubblici od altre forme di intrattenimento di diversa natura.

Il testo dell’articolo recita: “Nelle more dell’approvazione di legge regionale, è vietata su tutto il territorio qualsiasi forma di spettacolo o di intrattenimento pubblico o privato effettuato con o senza scopo di lucro che contempli, in maniera totale o parziale, l’utilizzo di animali, sia appartenenti a specie domestiche che selvatiche”.

“Il divieto di cui sopra si applica a fiere, mostre di animali, esposizioni, concorsi, sagre, manifestazioni itineranti, spettacoli in strada ad eccezione di quelle senza fine di lucro autorizzate previo parere dell’Ufficio competente per la tutela degli animali”.

Animalisti Italiani Onlus invita quindi la Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di fornire le dovute spiegazioni e di tranquillizzare l’opinione pubblica, gli amanti degli animali e non solo gli appassionati di arte a fare luce sulla questione.

“Qualora ciò non avvenisse, siamo pronti a tutelare la sensibilità dei visitatori anche intraprendendo azioni legali. Indipendentemente dalle questioni normative, poi, ci auguriamo che la dirigenza del museo possa prendere coscienza del fatto che mostrare cadaveri di animali non è arte, ma solo esposizione di crudeltà gratuita verso degli esseri viventi, la stessa crudeltà che si consuma quotidianamente nei mattatoi. Auspichiamo quindi che la Galleria Nazionale rimuova queste installazioni quanto prima”.

Qualche giorno fa, a proposito di cavalli, è stata effettuata una scoperta che ha dello sconvolgente.

Animalisti Italiani Onlus – pagina Fecebook

Gestione cookie