Si pensa solo a cani e gatti, ma anche loro hanno paura: gli effetti dei botti di Capodanno sugli uccelli, è strage.
Nell’euforia dei festeggiamenti per la fine dell’anno passato e per buon augurio di quello successivo, si ignorano le esigenze dei nostri amici a quattro zampe e non solo. Infatti tra cani e gatti che soffrono e vivono con ansia e paura la notte del 31 Dicembre, vi sono anche i volatili, sia domestici sia selvatici, che subiranno gravi conseguenze a causa dei nostri festeggiamenti e, cosa ancora peggiore, raramente gli stessi saranno presi in considerazione. Ma quali sono gli effetti dei botti di Capodanno sugli uccelli? E’ una vera e propria strage!
Botti di Capodanno per gli animali: paura e non solo
E’ facile capire cosa possa provocare in un cane o un gatto lo scoppio di un petardo: basta guardarli negli occhi per leggervi il terrore e l’ansia che quel rumore improvviso possa verificarsi nuovamente. Per loro la notte di Capodanno è esattamente questo: una notte di paura, di ansia e non solo per i nostri animali domestici! Infatti sono soprattutto gli uccelli che vivono all’aperto le vittime maggiori tra i volatili.
Capita spesso di trovare a terra i corpicini di uccelli che non hanno ‘retto’ alla notte di festeggiamenti dell’uomo, ma non solo per la paura dei botti ma anche a causa dei fumi inalati in seguito agli scoppi continui di quella notte. Perfino il loro comportamento, come vedremo a breve, è influenzato e cambia nei giorni a seguire, anche quando la ‘festa’ sarà ormai finita.
Insomma a farne le spese sono soprattutto merli, passeri, tortore, pettirossi etc, e viene da chiedersi se un petardo vale la vita di ciascuno di questi animali che subiranno:
- stress,
- aumento della frequenza cardiaca,
- aumento della frequenza respiratoria,
- perdita dell’orientamento.
Gli effetti dei botti di Capodanno sugli uccelli: la parola agli esperti
Numerose ma (ahimè) ancora poco efficaci le campagne di sensibilizzazione per evitare stragi tra i volatili e in generale paura e colpi al cuore a tutti gli animali; eppure non mancano gli studi circa gli effetti anche a lungo termine dei botti di Capodanno sui volatili. A dirlo è un esperto ornitologo, Rosario Balestrieri, che lamenta il dispiacere di vedere il suo cellulare invaso di auguri e testimonianze di uccelli morti tra la notte del 31 dicembre e il 1 gennaio.
Confrontando gli spaventosi dati delle nazioni europee circa le morti degli uccelli quella notte (la Germania conta circa in media 200mila esemplari deceduti, mentre la Svizzera 100mila), per l’Italia non vi è un numero ufficiale, ma di sicuro si tratta di un luogo ad altissimo rischio non meno degli altri. Ed è lo stesso Balestrieri a sottolineare che non si tratta ‘solo’ della paura dei botti ma anche delle emissioni che gli stessi rilasciano nell’ambiente anche nei giorni successivi, a causa di monossido di carbonio, metalli vari, ossido di zolfo e di azoto.
Un team di ricercatori del tedesco Max planck Institute of Animal Behaviour e dell’olandese Netherlands Institute of Ecology hanno chiarito gli effetti negativi dei botti sul comportamento di alcuni uccelli: le oche selvatiche infatti mutano il loro percorso solito. Normalmente esse tornano ogni sera nello stesso specchio di acqua per recuperare più energie possibili in vista del freddo invernale; nella notte di Capodanno e anche nelle notti successive, questi uccelli volano in luoghi molto più distanti alla ricerca di tranquillità, lontane dai centri abitati (così come fece un gattino in fuga per i botti di Capodanno che rimase bloccato per 4 giorni su un palo per scappare).
Questo comportamento si traduce in uno spreco di energie utili, soprattutto per la ricerca del cibo: è chiaro che il rumore e i fumi dei botti creano disorientamento negli animali, oltre che danneggiare pesantemente l’ambiente (nel 2022 è stato valutato che il 6% delle polveri fini nell’aria che respiriamo in Lombardia dipendono dai botti di Capodanno).
Se vuoi saperne di più, leggi un nostro approfondimento sul tema >>> Uccelli e pericoli di Natale e Capodanno: quello che devi sapere
Gli effetti dei botti di Capodanno sugli uccelli: è davvero necessario festeggiare così?
Considerando che anche un uso limitato dei botti, come quello riscontrato negli anni del lockdown, ha avuto i suoi effetti negativi a lungo termine sugli animali, è il caso di chiedersi: siamo davvero certi che non vi sia altro modo (meno dannoso) per festeggiare l’arrivo del nuovo anno? Sebbene la Legge europea abbia fatto passi avanti limitando l’uso di botti e petardi per non disturbare la fauna selvatica e gli uccelli, non vige ancora un divieto assoluto di sparare.
Gli esperti dispensano consigli su cosa fare per calmare il gatto o come preparare Fido e prevenire i rischi dei botti di Capodanno, perché sanno che si continuerà a sparare anche questa volta. Si tratta di una minaccia seria e del tutto evitabile, soprattutto nelle aree protette, ma la strada da fare contro queste ‘tradizioni’ è ancora lunga: si confida nella sensibilizzazione delle masse e in primis delle istituzioni, in nome di alcuni valori come civiltà e la tanto conclamata ecosostenibilità.