Il boa inghiotte prede intere senza soffocare: tutte le spiegazioni

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By Raffaella Lauretta

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Il Boa inghiotte prede intere senza soffocare: come avviene tale processo senza strozzarsi? Scopriamo come si svolge il processo.

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Come fa il boa a non strozzarsi e a respirare ingurgitando prede intere, talvolta più grandi di esso stesso?

Di certo non deve essere una manovra semplice, considerando che la respirazione di questo rettile si basa su dilatazioni e contrazioni dei polmoni ad opera di costole e diaframma, proprio come nell’essere umano.

Perciò, come si spiega che il boa inghiotte prede intere senza soffocare?

Scopriamolo insieme attraverso la conoscenza delle caratteristiche e delle curiosità su questo rettile.

Il Boa

Il Boa constrictor è un serpente appartenente alla famiglia dei Boidi.

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L’origine del nome lo si deve al termine latino bova (biscia d’acqua).

Si tratta di un rettile capace di uccidere anche grandi prede, avvolgendole e soffocandole nelle sue spire.

Il Boa misura tra 250/300cm x 10/15kg, questo il peso di un esemplare maschio e tra 250/350cm x 10/20kg per le femmine.

Predilige zone umide e foreste tropicali pluviali, ma si adatta a numerosi habitat.

In natura è presente nel Messico centro-meridionale (Veracruz, Tabasco, Chiapas e Yucatán), in tutti gli Stati dell’America centrale e meridionale tropicale oltre che nelle Piccole Antille.

Il Boa, si nutre di piccoli mammiferi, lucertole, topi, scoiattoli, uccelli, sarighe, pipistrelli e altri serpenti più piccoli, ma non si tira indietro davanti a prede più grosse anche di lui stesso.

Tuttavia, a prescindere dalla grandezza, il boa inghiotte le prede intere senza soffocare. Questa è in effetti la domanda che oggi ci poniamo.

Scopriamo come avviene questa manovra e il processo di digestione in questo rettile.

Il Boa inghiotte prede intere senza soffocare: in che modo

Il boa inghiotte prede intere senza soffocare, perché è in grado di controllare i movimenti delle costole in diverse porzioni della gabbia toracica in maniera indipendente.

In pratica, la sezione posteriore del polmone funziona come un mantice, aspirando aria nel polmone quando le costole più in avanti non possono più muoversi perché stanno schiacciando la preda a morte.

In altre parole, a seconda delle costole in cui viene bloccato da una preda o da un anello (per raccoglierlo), il serpente utilizza le costole posteriori o anteriori, in base alla necessità.

Subito dopo questo atto di cattura e di ingestione, avviene la digestione o per meglio dire inizia una fase che è totalmente opposta all’ingerimento.

Si tratta di un’operazione molto lenta, come infatti, viene indicato un tempo piuttosto lungo per la digestione anche di un solo piccolo topolino o ratto.

Si parla di circa 120 ore, digerire una preda per intero impegna l’organismo del Boa per molti giorni, come infatti, resta a digiuno per mesi e poi si concede un pasto molto grande.

Da qui la necessità di accrescere la quantità di sangue verso l’apparato digerente.

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Alimentazione del Boa

Il Boa in natura si nutre di piccoli mammiferi e anche uccelli, mentre in cattività la sua alimentazione è costituita da piccoli topi per i primi mesi di vita, per poi passare ai topi adulti e in caso di animali particolarmente grossi anche a conigli o quaglie.

Nella fase di crescita è bene variare leggermente la dieta e fornire il pasto ogni due settimane in porzioni pari al 20% del peso del serpente.

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