Incredibile ma vero, la scienza ha messo in luce che i cuccioli di scimmia si esprimono con gli stessi gesti usati dai bambini.
Tra gli aspetti che i cuccioli di scimmia e i piccoli umani hanno in comune c’è la gestualità: parola di scienza. Un team di ricercatori, infatti, ha scoperto che, nonostante la differenza di specie, i gesti dei bambini e quelli dei cuccioli di scimmia sono incredibilmente simili. Scopriamo di più su questa affascinante ricerca.
Esprimersi a gesti: bambini e cuccioli di scimmia lo fanno in modo incredibilmente simile
Il linguaggio umano viene definito specie specifico, perché appartiene e definisce esclusivamente i membri della nostra specie.
Il nostro modo di comunicare, tuttavia, prevede anche una dimensione cinesica, che fa riferimento al linguaggio del corpo.
Anche gli altri animali ricorrono alla comunicazione non verbale per esprimersi. Per questo, i ricercatori si sono chiesti se fosse possibile rintracciare delle somiglianze tra i primati e gli esseri umani nell’ambito della gestualità.
Per rispondere a questo affascinante interrogativo, gli esperti del Language Research Center della Georgia State University di Atlanta hanno condotto un esperimento a cui hanno partecipato tre cuccioli di specie diverse: una bambina, un bonobo e uno scimpanzé.
Tutti i partecipanti hanno ricevuto un’educazione alla comunicazione: la piccola umana ha imparato a parlare, mentre le scimmie sono state sottoposte a un particolare addestramento dagli etologi, che hanno insegnato loro a comunicare ricorrendo a gesti, rumori e simboli astratti.
Dopodiché, i volontari sono stati collocati all’interno di svariate situazioni comunicative e filmati dagli scienziati.
L’esperimento si è prolungato nel tempo per esaminare anche l’evoluzione comunicativa dei tre soggetti sperimentali.
Infatti, la bambina vi ha partecipato dagli 11 ai 18 mesi di vita, mentre il bonobo e lo scimpanzé sono stati seguiti dai 12 ai 26 mesi di età.
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I risultati dell’esperimento
Dopo aver collezionato le riprese, i ricercatori le hanno esaminate mettendo in luce che bambini e cuccioli di scimmia tendono ad esprimersi con gesti incredibilmente simili.
In primo luogo, i partecipanti si sono serviti del contatto visivo con gli sperimentatori. Successivamente, per indicare le persone e gli oggetti che volevano raggiungere hanno proteso le braccia e indicato con le mani.
Non solo: per far capire al proprio interlocutore che desideravano essere sollevati, tutti e tre hanno alzato le braccia verso l’alto.
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Durante la crescita di tutti e tre i cuccioli, gli scienziati hanno osservato uno sviluppo comunicativo interessante.
La bambina ha iniziato a preferire le parole ai gesti, mentre le scimmie hanno aumentato il ricorso ai simboli astratti per esprimersi.
Secondo i ricercatori, quindi, i gesti messi in pratica nella prima fase dello studio sarebbero innati in tutte e tre le specie e sarebbero appartenuti a un comune antenato vissuto tra i 4 e i 7 milioni di anni fa.
Successivamente, con la differenziazione delle specie, l’essere umano avrebbe poi sviluppato la comunicazione verbale.