Avvelenamento nel coniglio: sintomi e cause dell’intossicazione

Avvelenamento nel coniglio: sintomi e cause dell’intossicazione

Le cause di avvelenamento nel coniglio sono tante, come anche i sintomi. Vediamo insieme quali possono essere le cause di avvelenamento nel mammifero e quali sono i sintomi.

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Avvelenamento nel coniglio: sintomi e cause dell’intossicazione (Foto Adobe Stock)

Il termine clinico indicato per l’avvelenamento è l’intossicazione. Quest’ultima può avvenire nel coniglio a causa di varie sostanze, a volte innocue per altri animali e può causare vari problemi all’organismo del mammifero.

Vediamo insieme quali sono i sintomi a cui fare attenzione per capire se il coniglio è stato intossicato, quali possono essere le cause e soprattutto cosa fare in caso di avvelenamento nel coniglio.

Avvelenamento nel coniglio sintomi e cause

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Avvelenamento nel coniglio sintomi e cause (Foto Pixabay)

Per trattare il coniglio il più presto possibile in caso di avvelenamento, è necessario riconoscere i vari sintomi che possono presentarsi. Ricordatevi che alcuni di essi possono essere collegati anche ad altre patologie, quindi vi consigliamo sempre di contattare un veterinario. In caso di avvelenamento nel coniglio i sintomi a cui fare attenzione sono:

Se il vostro coniglio presenta uno o più sintomi sopraelencati potrebbe essere stato avvelenato, è necessario portarlo da veterinario.

Cause

L’intossicazione nel coniglio può essere dovuto al consumo di sostanze velenose, all’assunzione involontaria di farmaci o anche a prodotti comuni che magari sono innocui per altri mammiferi. Ecco una piccola lista di tutto ciò che potrebbe causare avvelenamento nel coniglio.

Tossine ingerite

  • Piante velenose
  • Sostanze domestiche contenenti piombo, in particolare superfici verniciate o oggetti metallici
  • Sovradosaggio di farmaci
  • Farmaci inappropriati
  • Alcuni antibiotici
  • Alcuni antidolorifici

Prodotti locali

  • Insetticidi
  • Pesticidi
  • Collari antipulci

Diagnosi e trattamento

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(foto Istock)

Per avere una diagnosi veloce, è necessario fornire al veterinario la storia completa della salute del coniglio, l’insorgenza dei sintomi e i possibili incidenti che potrebbero aver portato il mammifero in questa condizione.

In caso contrario il veterinario effettuerà un’ispezione approfondita dei sintomi apparenti esteriori, escludendo le varie cause per arrivare a quella giusta. Verrà inoltre condotto un profilo ematico completo, incluso un profilo ematico chimico, un emocromo completo e un’analisi delle urine.

La conferma della diagnosi può essere fatta mediante analisi chimiche, ma se il coniglio presenta una reazione grave, il veterinario cercherà di trovare una soluzione per il trattamento dei sintomi prima che la condizione possa aggravarsi e diventare fatale.

Trattamento

In primis il veterinario applicherà antidoti specifici per accelerare l’eliminazione della sostanza tossica dal corpo e, se necessario, laverà la superficie della pelle per eliminare le tossine. Se la temperatura corporea del coniglio è troppo alta, il veterinario potrebbe usare panni freschi insieme ai ventilatori a convezione per abbassare la temperatura corporea.

Se invece la temperatura corporea del coniglio è troppo bassa, il ripristino della temperatura normale può essere ottenuto utilizzando bottiglie d’acqua calda o posizionando il coniglio in un’incubatrice riscaldata.

Possono esseri usati anche il carbone attivo, il lavaggio dello stomaco e il pompaggio gastrico per eliminare le tossine dallo stomaco se il veterinario è sicuro che la tossina venga ricondotta attraverso l’esofago.

Se il coniglio è in uno stato più grave, con problemi respiratori o anomalie cardiache, verranno utilizzate misure di mantenimento della vita di emergenza come la respirazione artificiale e il massaggio cardiaco per correggere queste condizioni. Una volta stabilizzato il coniglio, il veterinario può procedere con misure terapeutiche più specifiche a seconda del tipo di tossina ingerita.

Il ritorno a casa

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E tu quale scegli (Foto iStock)

Una volta che il vostro coniglio si è completamente stabilizzato ed è in grado di tornare a casa, è opportuno aiutarlo a riprendersi, prima concentrandosi sul cibo e sull’assunzione di liquidi. Offrite al vostro mammifero acqua fresca, un’ampia selezione di verdure fresche e inumidite come coriandolo, lattuga romana, prezzemolo, carote, verdure di tarassaco, spinaci, verdure di cavolo, e fieno di erba di buona qualità.

Il vostro veterinario vi consiglierà i migliori alimenti per aiutare il vostro coniglio a ritrovare la sua salute. Se il coniglio non riesce a mangiare cibi normali, sarà necessario alimentarlo con una siringa. E’ necessario portare il coniglio a visite periodiche per vedere l’andamento della sua salute.

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M.D.

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