In+Australia+scoperti+oltre+mille+nuovi+esseri+viventi+ma+visti+prima%21+-gallery-
amoreaquattrozampeit
/altri-animali/australia-scoperti-nuovi-esseri-viventi-terrificanti-visti-gallery/19783/amp/
Non solo Cani e Gatti

In Australia scoperti oltre mille nuovi esseri viventi ma visti prima! -gallery-

Per la prima volta nella storia delle esplorazioni subacquee sono state fatte delle scoperte incredibili. Sono state identificate e campionate nuove specie marine del tutto sconosciute, arrivando quasi a mille specie diverse.

L’interrogativo che molti appassionati di sub e pesca si pongono è: che tipo di animali marini nasconderà il profondo blu? Avranno lo stesso aspetto dei comuni pesci e animali marini ai quali siamo abituati noi? Oggi a rispondere a questa domanda è un team internazionale di quaranta scienziati, che ha appena concluso il Sampling the Abyss, una spedizione partita un mese fa da Launceston, in Tasmania, a bordo della Marine National Reasearch Facility, con lo scopo di esplorare per la prima volta le profondità dell’oceano orientale dell’Australia.

Questa spedizione fu guidata dagli scienziati del Museums Victoria e del Csiro (Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation). Quest’avventura ha permesso loro di riconoscere e identificare quanti più organismi marini delle aree abissali di fronte alle coste di Brisbane, nel Queensland.


“L’abisso è l’habitat più grande e più profondo di tutto il pianeta, che copre metà degli oceani del mondo e un terzo del territorio australiano, ma rimane l’ambiente più inesplorato”, spiega Tim O’Hara, tra gli autori dell’impresa.

Ma c’è una zona ancora del tutto inesplorata: la zona abissopelagica. Si trova a una profondità di circa 4mila metri, è finora stata molto difficile da esplorare, data la sua profondità, la mancanza di luce, la temperatura molto fredda, e la pressione elevatissima. Condizioni che oltre a renderla un ambiente ostile per tutti, hanno portato gli animali ad adattamenti unici e aspetti a volte “terrificanti”, come la mancanza di occhi, corpi gelatinosi o pieni di spine, e l’emissione di luce propria, ovvero la biolumuniscenza.

Utilizzando il sonar multibeam, un tipo di sonar che permette di mappare il pavimento abissale, i ricercatori hanno inviato in profondità tra i 2.500 e i 4.000 metri attrezzature di campionamento e raccolta dati, che hanno riportato in superficie un tesoro di oltre mille specie diverse, di cui un terzo completamente sconosciute e ignote: pesci, stelle marine, molluschi, granchi, spugne e vermi.

“I dati raccolti in questo viaggio saranno fondamentali per comprendere l’habitat abissale dell’Australia, la sua biodiversità, i processi ecologici che lo sostengono. Potremo così contribuire alla sua conservazione e gestione, proteggendolo dagli impatti del cambiamento climatico, dell’inquinamento e da altre attività umane”, spiega l’autore.

Infatti, il team purtroppo ha rilevato un alto tasso di inquinamento, evidenziando sul fondale lattine di vernici, bottiglie, lattine di birra e altri detriti. “Il mare – continua l’autore – porta con sé oltre 200 anni di spazzatura. Dati come questi costituiscono il primo passo per influenzare gli atteggiamenti sociali verso lo smaltimento dei rifiuti”.

pesci abissali
pesci abissali
pesci abissali
pesci abissali
pesci abissali
pesci abissali
pesci abissali
pesci abissali
pesci abissali
pesci abissali
pesci abissali
pesci abissali
pesci abissali

 

Beatrice Masi

Published by
Beatrice Masi

Articoli recenti

  • News

Ad ogni “miao” un significato: puoi sapere cosa dice il tuo gatto, basta ascoltare

Che differenza c'è tra un normale miagolio e un soffio: il suo "miao" ha più…

3 ore ago
  • Curiosita

Conigli: quali sono i cibi migliori perché siano sani e forti

Non vale solo per cani e gatti: anche loro dovranno mangiare bene! Qual è l'alimentazione…

6 ore ago
  • Curiosita

Con il giusto metodo puoi insegnare nuovi comandi anche se il cane è adulto

Quale è il giusto metodo per insegnare nuovi comandi al cane adulto: ecco qualche consiglio…

15 ore ago