L’aumento della sete nel furetto, un segnale presente in diverse patologie in atto. Scopriamo di quali malattie si tratta e come curarle.
Quando si decide di accogliere in casa, un animale esotico come il furetto, differente da quelli a cui siamo stati abituati, per quanto pretenda molto meno tempo rispetto a questi ultimi, necessita ad ogni modo di cure.
È fondamentale, infatti, conoscere bene il linguaggio del corpo di questo animale e imparare ad osservarlo in tutte le sue manifestazioni, in modo tale da poter capire in tempo se l’animale mostra segnali di sofferenza.
Come nel caso di aumento della sete nel furetto, una condizione che nasconde diverse patologie che possono essere acute o croniche.
Scopriamo i motivi dell’aumento della sete nel furetto e come curarla.
Il furetto, molto spesso viene scambiato per un roditore, ma è un mustelide.
Un predatore carnivoro, proprio come cane e gatto, è facilmente addomesticabile.
Si tratta di un animale domestico oramai molto diffuso (è possibile in molte regioni registrarlo all’anagrafe come con i cani) ma nonostante ciò delle varie problematiche e patologie di cui può essere vittima se ne conosce ben poco.
Nell’articolo di oggi parleremo dell’aumento della sete nel furetto, una condizione che cela diverse malattie per cui occorre intervenire con tempismo.
Le cause della polidipsia che in gergo medico si riferisce a un aumento del livello di sete, possono essere diverse, le principali sono:
Come abbiamo precedentemente detto, l’aumento della sete nel furetto è solo uno dei segnali che mostrano un problema di salute nell’animale.
Altri segnali possono essere:
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L’aumento della sete nel furetto è più probabile che venga visto nei furetti di mezza età o più anziani.
Tuttavia, essendoci molte malattie nel furetto che possono causare i suddetti sintomi, il veterinario cercherà prima di escludere le cause più comuni.
Inoltre, vorrà essere messo al corrente della storia pregressa della salute dell’animale, procederà con un esame fisico e nel frattempo vi farà altre domande sul comportamento del furetto e su eventuali altri sintomi manifestati fino a quel momento.
Dopodiché, il veterinario procederà con test specifici, quali:
Se sospetta un tumore, potrebbe essere necessaria una biopsia dei linfonodi.
Stabilita la diagnosi, sarà necessario intervenire con il trattamento prescritto dal veterinario. In base alla malattia sottostante saranno prescritti i farmaci necessari per la terapia, laddove possibile.
In molti casi, è necessario trasportare il furetto in un ospedale o clinica per animali specializzato, in questa tipologia di animali.
In clinica, verranno somministrati dei liquidi sostitutivi tramite un tubo, prima di allora non negate l’acqua al furetto anche se aumenta la pipì e può sporcare casa.
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