La Società zoologica di Londra (Zsl) ha condotto uno studio sulla fauna che popola il Tamigi per cui è emerso che, dal 2004 al 2014, sono stati avvistati 2.732 mammiferi marini nel fiume e che gli avvistamenti si sono moltiplicati al centro di Londra.
“In quanto predatori in cima alla catena alimentare, la loro presenza è un buon segnale che il Tamigi sta diventando più pulito e sostiene la vita di molte specie di pesci”, ha sottolineato Joanna Barker, di ZSL, ricordando che negli anni Cinquanta il fiume era stato dichiarato “biologicamente morto”, perché troppo inquinato.
Ecco perché i ricercatori sono soddisfatti, spiegando che “la presenza di questi animali è anche un grande esempio di come gli ambienti urbani siano importanti per la vita animale”.
Secondo i dati, ci sono stati circa 1080 avvistamenti di foche comuni e 33 foche grige, ma anche, oltre 49 balene, 398 focene, 46 delfini e tre lontre. Nel novembre 2014, circa 30 balene pilota ovvero i cosidetti delfini globicefalo, cacciati nelle isole Faroe (clicca qui), sono comparse a Clacton-on-Sea, sull’estuario del Tamigi.
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