L’atassia nel furetto, è una condizione che determina la mancanza di coordinazione e la disfunzione sensoriale. Vediamo a cosa è dovuta.
Il furetto è un simpatico animaletto, attualmente molto diffuso come animale domestico da compagnia.
Si tratta di un mammifero carnivoro, appartenente alla famiglia dei mustelidi ed è domestico da circa 2000 anni.
Per quanto sia piuttosto diffuso, sono in tanti a non conoscere le necessità e le eventuali malattie che potrebbero colpirlo.
Il furetto è un animale che ha una durata di vita media tra i 6 e gli 8 anni, ma durante tutto l’arco di vita in quanti sanno che può essere colpito da atassia?
Di cosa si tratta? Quali sono i sintomi? Come si cura? In questo articolo, cercheremo di dare le informazioni utili per individuare l’atassia nel furetto, in modo tale da poterla individuare tempestivamente.
L’atassia è una patologia grave, che solo raramente viene risolta definitivamente quando si riesce a rimuovere la causa sottostante.
Le cause dell’atassia nel furetto possono essere diverse e colpire il sistema neurologico e quello motorio.
L’atassia è un disturbo della coordinazione dei movimenti, determinato da alterazioni patologiche a carico di specifiche strutture nervose; la perdita di coordinazione motoria.
Si traduce in una più o meno grave difficoltà nell’eseguire alcuni movimenti volontari, in particolare i movimenti degli arti, della testa e del collo tra i furetti.
Ciò che può generare atassia nel furetto include:
A seconda della causa sottostante dell’atassia nel furetto, i sintomi possono variare.
Ecco segnali più comuni di atassia nel furetto:
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Per poter eseguire una diagnosi il veterinario, procederà con un esame fisico sul furetto, procederà con alcune domande che riguardano la storia clinica dell’animale, fino al verificarsi dei primi segnali di malessere.
Poi procederà con esami specifici, quali i test metabolici per escludere bassi livelli di zucchero nel sangue, anemia e altre condizioni che possono essere causa di debolezza e letargia.
Stabilita la diagnosi, a seconda della causa sottostante dell’atassia o della mancanza di coordinazione, il veterinario prescriverà il trattamento con essenzialmente cure ambulatoriali e una terapia con la prescrizione di farmaci.
Generalmente, i cambiamenti nella dieta sono molto utili per alleviare i sintomi legati all’atassia.
In altri casi invece, ossia quelli più gravi, se la causa sottostante riguarda una malattia sistemica, il veterinario può raccomandare l’eutanasia.
Questo accade quando si vuole prevenire una condizione nell’animale dove il dolore potrebbe non essere curabile.
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