Con il passare del tempo e la diffusione delle macchine agricole ha dismesso i panni di lavoratore instancabile e attualmente anche l’asino è diventato un animale da compagnia
Quando si pensa all’asino subito si associa questo animale ai lavori nei campi, a sentieri impervi, al trasporto di materiali pesanti. L’asino infatti è stato per decenni un instancabile assistente per l’uomo, ma col passare del tempo e con l’introduzione e la diffusione delle macchine agricole il suo ruolo è divenuto via via marginale.
Negli ultimi anni l’asino è stato “riscoperto” nell’onoterapia (terapia di sostegno per persone in difficoltà e disabili), nelle fattorie didattiche e anche come animale da compagnia.
Se state pensando di prendere un nuovo animale da compagnia, non sapete scegliere e tra le opzioni c’è anche l’asino visto che avete tanto spazio a disposizione, allora dovrete informarvi un po’ sulle caratteristiche fisiche e comportamentali di questo simpatico animale.
L’asino (da non confondere con mulo e bardotto, sono animali diversi) vive circa 25-30 anni (ma può raggiungere anche i 40!), come struttura fisica è un po’ più piccolo del cavallo, ha orecchie lunghe, zoccoli più stretti e la coda non folta. Mangia erba, paglia, fieno (preferisce quello tardivo o di secondo taglio), sale minerale per equini da leccare e beve acqua. L’asino pascola, bruca, non nitrisce come il cavallo ma raglia.
Per anni in fiabe, favole, dicerie e modi di dire l’asino è stato dipinto come un animale stupido, pigro, cocciuto e testardo, ma in realtà non è così. È al contrario paziente, controllato, mite, socievole, ama la compagnia di altri suoi simili o di animali diversi come pecore, mucche, galline e cani.
Ma è vero che l’asino scalcia? Questo è un altro luogo comune diffuso. Sì, l’asino scalcia ma mai senza motivo. Si tratta di un comportamento di difesa che mette in pratica quando si sente a disagio, in pericolo o infastidito. Potete capire in anticipo se l’asino sta per scalciare perché, prima di farlo, picchia in terra gli zoccoli e ha dei colpi di coda. Quindi allontanatevi per evitare rischi.
Ovviamente per tenere un animale così grande in “casa” avrete bisogno di un terreno recintato molto grande per il pascolo e per l’esercizio fisico (circa 4.000 mq per due asini), una zona di riparo dotata di elettricità dove mettere sempre acqua fresca all’animale e un altro spazio dove stivare fieno e paglia durante i mesi invernali.
La stalla coperta deve essere di circa 4,5 mq per ogni asino (circa il doppio per due equini), il fondo deve essere ben drenato, duro e non scivoloso e le porte devono consentire all’animale di vedere all’esterno quindi devono essere più basse di quelle usate per i cavalli. È preferibile scegliere la lettiera di paglia d’orzo adatta sia per il valore nutritivo che come lettuccio.
L’asino ha bisogno di essere spazzolato regolarmente, di mangiare poco e spesso con orari regolari, di avere a disposizione, come detto precedentemente, acqua pulita e sali minerali da leccare.
Dovrete prendere contatto con un veterinario esperto per ogni eventuale emergenza o cura, con un maniscalco (artigiano che esercita il pareggio e la ferratura degli zoccoli) e con un fornitore di fieno e paglia.
Affinché non abbia timore di essere pulito e curato dall’uomo l’asino deve fidarsi. Per instaurare questo rapporto di fiducia coccolatelo, parlategli con un tono di voce calmo, grattategli con dolcezza il garrese e le orecchie, dovrete essere pazienti, costanti e calmi.
Per via del suo carattere mite, socievole e umile l’asino è un compagno ideale per i bambini e aiuta la socializzazione delle persone con difficoltà relazionali.
Il latte d’asina, ricco di retinolo, è utilizzato dall’industria farmaceutica e da quella cosmetica per la produzione di prodotti rigeneranti e antiossidanti. Il retinolo previene infatti l’invecchiamento cellulare e si narra che Cleopatra facesse il bagno proprio nel latte di asina per mantenersi giovane e bella.
Lucignolo, l’amico di Pinocchio, era un asino: andò col burattino nel paese dei balocchi, ma a differenza di Pinocchio rimase un asino. L’asino è l’icona del software eMule e lo troviamo anche sullo stemma della squadra di calcio del Napoli.
Potrebbe interessarti anche >>>
S.C.
Amoreaquattrozampe è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News, se vuoi essere sempre aggiornato dalle nostre notizie SEGUICI QUI
L'iniziativa di un ospedale in favore degli animali e dei loro umani: i quattro zampe…
Negli ultimi anni i ricercatori si sono concentrati sempre di più su alcuni aspetti che…
Perché il mio cane ha macchie di lacrime rosso marroni agli occhi. Da cosa può…