Ascesso nel coniglio, un disturbo molto più frequente di quanto si pensi. Vediamo quali sono le cause scatenanti, i sintomi tipici e il trattamento previsto per l’animale.
Prendersi cura del proprio peloso domestico significare osservare con attenzione il suo aspetto e ogni suo comportamento, oltre che giocare con lui e dedicargli le giuste attenzioni quotidiane. Il piccolo roditore è molto sensibile e soggetto ad alcuni disturbi comuni. Vediamo, in questo articolo, in cosa consiste l’ascesso nel coniglio e qual è il trattamento previsto.
Rispetto ad altri animali domestici, quali cane e gatto, l’ascesso nel peloso presenta delle differenze. Leggiamo, nello specifico, quali sono le cause importanti che lo provocano e i sintomi tipici che si manifestano.
Il coniglio è uno degli animali domestici più delicati e bisognosi di cure, nella sua quotidianità.
Il piccolo e tenero roditore può andare incontro a diversi disturbi, più o meno gravi, alcuni dei quali molto frequenti.
Uno dei problemi più comuni nel roditore è l’ascesso, il quale può essere singolo o multiplo, presentarsi ovunque e che, a differenza di quelli in cani e gatti, ha una differente consistenza di pus.
Questo, infatti, è molto più solido e prevede un trattamento diverso, come vedremo più avanti nell’articolo. Soffermiamoci, ora, sulle cause scatenanti di ascesso nel coniglio.
A causare l’ascesso in questo animale sono diversi problemi, a cominciare dalla malocclusione dentale, così come le ferite da graffi e morsi da parte di altri animali.
Altre possibili cause di ascesso possono essere i traumi, come un corpo estraneo e le infezioni batteriche (Stafilococco, Streptococco, Clostridiosi e Pasteurellosi).
In base alla localizzazione dell’ascesso nel coniglio, si possono individuare diversi sintomi, considerando che l’ascesso si sviluppa in un nodulo di importanti dimensioni, per cui si dovrà rivolgersi subito al proprio veterinario.
Gli ascessi più frequenti si verificano sottocute, possono essere multipli e rotti. Gli ascessi sottomandibolari, invece, sono legati ad una errata alimentazione e alla malocclusione dentale.
Questa può provocare ascessi retrobulbari anche nell’occhio del roditore. Altri tipi di ascessi si possono sviluppare sulle zampe e nella zona genitale, oltre che sulle articolazioni, nei polmoni e nel sistema nervoso centrale.
Nella sottocute, si verifica la fuoriuscita di pus biancastro e denso, dall’odore molto forte.
Nella zona sottomandibolare, si hanno problemi di masticazione, l’erosione dell’osso e anche anomalie nella crescita dei denti.
Se l’ascesso è nell’occhio, invece, si noteranno la sporgenza e l’arrossamento, oltre che la terza palpebra sollevata.
Per quanto riguarda le zampe e le articolazioni, si verificherà zoppia, così come le difficoltà respiratorie se la zona colpita sono i polmoni.
L’ascesso nella zona genitale causerà altre difficoltà ad urinare/defecare e impedirà al coniglio di fare toelettatura.
Si avranno sintomi neurologici se l’ascesso sarà presente nel sistema nervoso.
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Gli ascessi nel coniglio possono generarsi in diverse zone del corpo e anche all’interno. Tenendo conto di ciò, è più complesso trattare questo problema. Tuttavia, conoscendo la causa scatenante si potrà intervenire con la cura più adatta. Vediamo meglio qui di seguito.
Come abbiamo visto, sono diverse le localizzazioni di ascessi nel roditore e alcuni sono più frequenti rispetto ad altri, con conseguenze più difficili da trattare.
La difficoltà scaturisce proprio dalla densità del pus nell’ascesso.
Il trattamento più adeguato al peloso consiste nell’asportare totalmente l’ascesso, poiché una semplice incisione per drenarlo e la somministrazione di antibiotici non può bastare come cura definitiva.
Si tratta di un intervento piuttosto costoso, per cui sarà opportuno mettersi d’accordo con il veterinario esperto per il metodo di pagamento più comodo.
Nella prima parte di questa fase, verrà comunque fornito l’antibiotico al coniglio e, in base alla sede e alla causa dell’ascesso, si valuterà di operare in modo più invasivo.
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