Ascesso auricolare nella tartaruga: caratteristiche e cura

Ascesso auricolare nella tartaruga: caratteristiche e cura

Cos’è l’ascesso auricolare nella tartaruga, come si manifesta e come si cura? Tutte le informazioni utili direttamente dagli esperti.

Tartaruga
Tartaruga (Pixabay-amoreaquattrozampe.it)

Oltre a cani e gatti, ci sono altri animali domestici che le persone amano tenere in casa con sé e di cui amano prendersi cura. Quelli maggiormente apprezzati sono le tartarughe, ma per averne bisogna essere preparati sulle loro caratteristiche e su eventuali problemi di salute.

In questo articolo vogliamo parlare dell’ascesso auricolare che potrebbe manifestarsi nella tartaruga. Naturalmente, come ogni condizione avversa di buona salute, deve essere individuato e trattato il prima possibile.

Di seguito troverete delle informazioni utili, ma pur sempre generali perché è essenziali rivolgersi ad un esperto veterinario in modo tale da riconoscere il problema e applicare la giusta terapia.

Ascesso auricolare nella tartaruga: cos’è e come si manifesta

L’ascesso auricolare colpisce maggiormente le tartarughe d’acqua, quindi, è raro vederlo in una tartaruga di terra. Questo, però, non ci esorta dal controllare sempre l’animale e andare da un professionista appena si vede qualcosa di animalo che colpisce il capo.

Infatti, si tratta di un’infezione che colpisce una parte o entrambi i lati della testa e si manifesta con un evidente gonfiore. Tra gli studiosi non è ancora noto come mai le tartarughe acquatiche siano così predisposte a questo genere di infiammazione.

Tartaruga d'acqua predisposta all'ascesso auricolare
Tartaruga d’acqua (Pixabay-amoreaquattrozampe.it)

L’ascesso è causato dalla presenza di pus, costituito da globuli bianchi (neutrofili) che hanno la funzione di difendere l’organismo dalle infezioni batteriche.

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Ci sono delle cause specifiche che portano a questa condizione:

Se la tartaruga vive in un ambiente troppo caldo, con acqua sporca delle sue feci, dell’urina e di altri funghi e batteri, svilupperà molto facilmente delle infezioni, anche al canale uditivo.

Se non ricevono i raggi filtrati non possono sintetizzare la vitamina D con conseguente indebolimento del sistema immunitario e squilibrio nel metabolismo.

Cosa fare

Quando e se si nota un rigonfiamento evidente nella parte destra o nella parte sinistra della testa, o entrambe, dobbiamo pensare subito ad un’infezione dell’orecchio. Oltre a rivolgersi all’esperto, ci sono una serie di accorgimenti da mettere in atto da subito.

Tartaruga predisposta all'ascesso auricolare
Tartaruga (Pixabay-amoreaquattrozampe.it)

La prima cosa da fare è prendere la tartaruga e spostarla in un luogo asciutto e assolutamente pulito. Poi, bisogna recarsi nella clinica affinché il veterinario possa intervenire chirurgicamente per asportare l’ascesso. Con il bisturi si procede al taglio della membrana che ricopre l’apparato uditivo e si estrae il pus.

L’esperto applicherà, poi, una soluzione antisettica per pulire e disinfettare il canale uditivo per prevenire qualsiasi altro tipo di infezione o di problema.

Dopo l’operazione è essenziale mettere la tartaruga in un posto asciutto e pulito, oppure in acqua assolutamente pulita. Nel periodo successivo all’operazione bisogna somministrare alla tartaruga dei farmaci, probabilmente antibiotici, da dare insieme al cibo o da applicare sulla ferita.

Dopo aver seguito attentamente le istruzioni del professionista, è necessario prevenire altre infezioni mantenendo acqua pulita, una corretta alimentazione e tutte le necessità di questo animale. Questo comporta la corretta temperatura dell’habitat e la giusta illuminazione.

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