Ascessi nel gerbillo, formazioni di pus che si accumulano in una cavità sotto la pelle o nella membrana di un organo. Vediamo cosa fare.
Il gerbillo è un simpatico animaletto domestico, appartenente all’ordine dei roditori ed alla famiglia dei Cricetidae.
Misura circa 12 cm in lunghezza, a cui aggiungere la coda di 6-12 cm, pesa dai 52 ai 133 grammi e di solito le femmine sono più leggere.
È curioso ma anche molto prudente, difficilmente ha paura o si mostra agitato per qualcosa, ma quando lo fa può ferirsi e anche abbastanza, tanto da procurarsi rotture, lesioni o ascessi.
Nell’articolo di oggi, ci occuperemo degli ascessi nel gerbillo. Vediamo quindi, quali le cause, i sintomi e il trattamento di questa condizione del piccolo roditore.
La prima cosa da sottolineare riguarda i tempi di intervento su qualsiasi lesione o trauma, in genere se si agisce in modo veloce, si può evitare nel gerbillo qualsiasi formazione di ascessi.
Le principali cause di ascessi nel gerbillo sono:
Queste infezioni che generalmente possono anche essere batteriche, possono poi diffondersi in altre parti del corpo e causare lo sviluppo di ascessi anche lì.
È importante perciò tenere il gerbillo nelle adeguate condizioni di vita e di igiene. Meglio optare quindi per un terrario, poiché amano scavare e di occuparsi della pulizia degli spazi.
I segnali che si possono individuare sul corpo del gerbillo quando sono presenti degli ascessi, possono essere i seguenti:
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Per poter stabilire una diagnosi, il veterinario inizierà con l’eseguire un esame fisico delle lesioni cutanee.
In questo modo potrà così escludere altre cisti simili alla pelle, ematomi ed ernie addominali.
Poi eseguirà una puntura esplorativa dell’ascesso, identificando in questo modo la natura del suo contenuto.
Gli ascessi nel gerbillo devono essere curati in modo tempestivo, in quanto l’infezione può entrare nel flusso sanguigno, provocando tossiemia e, nei casi gravi e prolungati, anche la morte.
Per poter trattare gli ascessi quelli oramai già rotti, occorre drenare e lavare con una soluzione antisettica che sarà il veterinario a consigliarvi.
Inoltre, potrà prescrivere anche delle creme antibiotiche per uso topico.
Nel caso invece, di ascessi non ancora rotti, il veterinario dovrà intervenire chirurgicamente sull’ascesso o laddove possibile vi consiglierà di applicarvi unguenti topici che grazie al calore, portano a maturazione l’ascesso.
Per quanto riguarda gli antibiotici, questi farmaci invece sono prescritti sia per ascessi rotti che quelli non rotti, in modo tale che si possa evitare la diffusione dell’infezione nel resto del corpo.
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