Questi insetti hanno sviluppato un sistema di comunicazione organizzato attraverso la danza, gli assaggi e l’emissione di sostanze odorose.
Le api sono imenotteri dal carattere sociale e gregario: ciascun insetto vive in interdipendenza funzionale con gli altri quindi un’ape separata dal gruppo per più di 2-3 giorni è destinata alla morte. All’interno della comunità ogni insetto ricopre un ruolo ben preciso e svolge delle funzioni individuate dal gruppo; tutte sono finalizzate al benessere e alla salvaguardia della colonia stessa. Per vivere in un gruppo così ben organizzato le api comunicano tra loro.
Le api (da non confondere con vespe, bombi e calabroni) hanno sviluppato un linguaggio che si basa su odori (feromoni), danze e assaggi.
I feromoni sono sostanze odorose che, prodotte da un soggetto, producono una reazione comportamentale in uno o più di uno dei suoi simili. È proprio attraverso questi odori che all’interno dell’alveare vi è comunicazione tra gli abitanti. Questi odori, impercettibili all’uomo, vengono prodotti da speciali ghiandole e rappresentano veri e propri messaggi chimici.
I feromoni dell’ape regina sono definiti “primari” ed esercitano un livello di controllo più profondo sulle attività della colonia: l’ape regina produce 32 tipi di feromoni diversi; alcuni di questi, inibitori (per impedire, ad esempio, alle api operaie di deporre uova) altri sono di richiamo sessuale, altri segnalano la presenza dell’ape regina e tengono unita la famiglia.
Anche le larve producono ferormoni per comunicare con le nutrici. Solo così “dicono” alle nutrici di cosa hanno bisogno e queste capiscono le differenze di età delle larve e di conseguenza quale tipo di cibo deve essere loro somministrato. Un altro feromone di allarme avverte la colonia quando le guardiane aggrediscono un intruso, i fuchi ne producono un altro ancora per stimolare l’attività delle operaie.
Un altro modo utilizzato dalle api per comunicare è la danza. Quest’ultima serve per segnalare agli altri esemplari del gruppo la posizione dei fiori ricchi di polline o nettare. In questo modo l’ape trasmette informazioni precise su qualità e quantità di nettare, la direzione, la distanza precisa dall’alveare ma anche le difficoltà che si possono incontrare per raggiungerla
Le api bottinatrici eseguono due tipi di danza: la danza circolare e la danza a otto.
La prima viene utilizzata dalle esploratrici quando la fonte di cibo si trova entro 25 metri di distanza dall’alveare, l’ape esegue una danza circolare, alternando un giro in senso orario e uno in senso antiorario
La danza a otto viene utilizzata dalle esploratrici quando le fonti nettarifere si trovano a una distanza superiore ai 25 metri. L’ape si muove descrivendo un otto e facendo ondeggiare l’addome. Le altre api annusano il nettare sul suo corpo e si uniscono alla danza poi volano per trovare i fiori con lo stesso odore dell’ape messaggera. Anche la velocità della danza contiene messaggi. La danza lenta e i movimenti dell’addome più marcati indicano che la distanza dal cibo è maggiore. La danza segnala anche la posizione rispetto al sole.
Infine l’assaggio. L’ape che ha scoperto il nettare ne rigurgita una piccola quantità per farlo assaggiare agli altri componenti della colonia che raccolgono le informazioni necessarie e volano per trovare i fiori.
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S.C.
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