Quando si parla di sperimentazione animale, tutto tace e la maggior parte delle persone si dichiara sorpresa, pensando che ormai i test sugli animali siano da tempo vietati. Purtroppo, la verità è ben diversa e si continuano a usarli.
L’organizzazione internazionale Peta torna sul tema denunciando quanto perpetrato da un laboratorio, l’Oregon Health & Science University (OHSU), che ha portato a termine recentemente una ricerca sulle Arvicola delle praterie, mirata a comprendere l’impatto del consumo di alcol sulla fedeltà dell’uomo.
Di fronte all’assurdità di una tale ricerca, Peta ha pertanto invitato il laboratorio a fermare lo studio, chiedendo che siano anche vietati inutili esperimenti di questo tipo.
Durante l’esperimento, i piccoli roditori sono stati accoppiamenti per diverse settimane per poi essere separati dalle compagne. Ai maschi è stato dato un quantitativo di alcool pari a 15 bottiglie di vino al giorno per un umano. Da quel momento, sono stati poi introdotti vari test mirati a studiare la “preferenza del partner” e a monitorare il comportamento come l’aggressività. L’organizzazione animalista ha poi specificato che alla fine del test, gli animali sono stati uccisi. I ricercatori hanno prelevato i cervelli e i feti degli esemplari per sezionarli.
Peta ricorda che le arvicola delle praterie sono dei piccoli mammifere monogami che hanno un forte senso della famiglia, che si prendono cura dei cuccioli e dei loro compagni.
“È ridicolo dire questo, ma l’accoppiamento di una settimana creato artificialmente non replica le relazioni che le arvicole mantengono in natura e non può neanche essere utilizzato come modello appropriato per delle relazioni umane”, denuncia Peta, sottolineando che “ovviamente, i roditori ubriachi non hanno le stesse dinamiche sociali che potrebbe impattare sulla fedeltà di un uomo. Questi esperimenti non servono a niente”.
Il laboratorio in questione è stato più volte al centro di alcuni scandali riguardo al maltrattamento degli animali. L’Oregon National Primate Research Center avrebbe infatti condotto sperimenti crudeli e dolorosi sulle scimmie che, sottolinea Peta, durante un controllo, è stato accertato le condizioni di malessere in cui vivono, continuamente abusate dai dipendenti. Molti esemplari sono impazziti, molti sono morti a causa di test crudeli durante i quali gli animali che hanno riportato delle ferite non sono stati successivamente curati.
C.D.
il video denuncia di Peta su come il laboratorio in questione trattava gli animali già nel 2008
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