Molte società italiane, dalla Serie A alla Serie D, hanno nello loro storia, nel logo e negli stemmi un animale che li rappresenta. Ecco un elenco di animali e squadre di calcio.
I club di calcio di tutto il mondo hanno colori, simboli, stemmi, loghi e lettere stilizzate che li distinguono gli uni dagli altri. Si tratta di simbologia rappresentativa della storia e dell’identità di ogni società. Ma quali sono gli animali delle squadre di calcio italiane? Dalla massima serie ad alcuni club della Serie D, ecco il divertente elenco.
Ci sono cavalli, zebre, aquile, lupi e perfino galletti e delfini e alcuni hanno anche dei nomi curiosi come J, Lillo, Pegrì ’78 e Kurò. Ecco le principali squadre di calcio italiane che hanno oggi stemmi o mascotte “animalesche“.
Arezzo: simbolo della società toscana è un cavallo rampante;
Bari: il famosissimo galletto biancorosso ha accompagnato dal 1928 la storia del club della città capoluogo pugliese;
Brescia, Frosinone e Venezia: il leone è sempre stato presente nello stemma della società bresciana. Il primo stemma datato 1965 era uno scudetto blu con il leone rampante aureo; nel 2017 il club ha deciso di cambiare il logo che ora vede una testa di leone stilizzata e colorata di bianco e blu. La società laziale è simboleggiata da un leone di nome Lillo. Lo stemma del Venezia invece, oltre al nome e ai colori sociali, ha al centro il Leone di San Marco simbolo della città;
Carpi: nel suo stemma ci sono un carpine sradicato sormontato da un falco ad ali aperte;
Chievo Verona: sullo stemma della squadra vi è un cavaliere armato in sella a un cavallo;
Crotone: la mascotte ufficiale della squadra calabrese, introdotta nel 2006 è “PaSqualo”, uno squalo di colore blu, simbolo societario;
Genoa e Perugia: il club più antico d’Italia, il Genoa, ha nel suo stemma ufficiale un grifone, un uccello rapace. Il grifone è anche simbolo del Perugia che ha inoltre una mascotte, Pegrì ’78, un grande grifone con indosso la divisa da gioco biancorossa;
Hellas Verona: l’altro club di Verona, l’Hellas, è simboleggiato da un cane di nome Zigo.
Inter: Ambrogio è il nome del biscione simbolo dei nerazzurri che riprende lo stemma della famiglia Sforza di Milano;
Juventus: la squadra degli Agnelli è rappresentata da una zebra di nome J, ovviamente dei colori della società torinese, il bianco e il nero, raffigurata in salita.
Lazio e Lecco calcio: nello stemma ufficiale della squadra della Capitale c’è un’aquila di nome Olimpia. Un’aquila vera con lo stesso nome vola nello stadio Olimpico prima di ogni partita casalinga della società romana. Anche nello stemma della squadra lombarda c’è un rapace.
Napoli: il ciuccio è un simpatico asinello simbolo della società partenopea.
Palermo: la società siciliana ha nel suo stemma un aquilotto. Negli anni 2000 la squadra ha avuto una mascotte di nome Kurò, un aquilotto con una maglietta numerata 04, anno del ritorno in Serie A del sodalizio (il 2004 appunto).
Pescara: dopo il fallimento la società si chiama “Delfino Pescara” e ha nel suo stemma, oltre ai colori societari (bianco e azzurro) anche un delfino.
Roma, Cosenza, Avellino, Robur Siena e Lecce: Romolo è il nome del lupetto che indossa la maglia della società giallo-rossa con il numero 753; fondazione della città nel 753 a.C. da parte dei fratelli Romolo e Remo che furono allattati da una lupa. lo storico simbolo del Cosenza è il lupo della Sila, per quanto riguarda l’Avellino invece, nonostante abbia modificato più volte il proprio stemma il soggetto è sempre stato un lupo stilizzato. L’emblema storico del calcio senese è la lupa che allatta i gemelli Senio e Ascanio. Come la Roma (le due società hanno anche gli stessi colori, giallo e rosso) anche la società pugliese ha una lupa nel suo stemma. L’animale si trova sotto il Leccio, l’albero tipico del Salento.
Salernitana e Cesena: entrambe hanno nello stemma un cavalluccio marino. Scelta fatta anche dal Newcastle (squadra del campionato inglese) e dal Southern California Seahorses (sono una società calcistica statunitense fondata nel 2001 e che milita nella Premier Development League).
Spal: lo stemma del settore giovanile è un cerbiatto su sfondo bianco cerchiato di azzurro, questo fu adottato dagli anni 1980 al 1995 come marchio societario ufficiale.
Torino: l’altra squadra del capoluogo piemontese ha nel suo stemma il simbolo della città, un toro rampante.
Infine una curiosità: l’idea di attribuire una particolare icona a ciascuna squadra risale al 1928 quando il giornalista Carlo Bergoglio, denominato Carlin, lanciò sul giornale Guerin Sportivo la proposta di associare un’immagine di un animale o di un personaggio alle squadre di calcio italiane.
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S.C.
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