Il risveglio della natura in primavera: gli animali che escono dal letargo, tornano alla vita e riportano biodiversità nei boschi, nei prati e nelle paludi
Con l’arrivo della primavera, la natura si risveglia e con essa anche gli animali che durante l’inverno erano andati in letargo. Il risveglio dal letargo è uno dei momenti più affascinanti della stagione, quando la biodiversità torna a farsi sentire nei boschi, nei prati e nelle paludi, portando con sé una varietà di suoni, colori e odori. Orsi, ricci, ghiri e molti altri animali si risvegliano dai loro rifugi, pronti a riprendere le loro attività quotidiane.

Non solo mammiferi, ma anche anfibi, rettili e insetti tornano a popolare la natura, ognuno con i suoi tempi e modalità. Il letargo è una strategia di sopravvivenza utilizzata da molte specie per affrontare i rigori dell’inverno, un periodo in cui le temperature basse e la scarsità di cibo rendono difficile la sopravvivenza. Durante questo periodo, il metabolismo degli animali rallenta drasticamente, abbassando il battito cardiaco e la temperatura corporea, permettendo loro di consumare meno energie.
Quando il freddo inizia a diminuire e le giornate si allungano, il corpo degli animali si risveglia gradualmente, riprendendo le sue funzioni vitali. Tra i primi a svegliarsi ci sono gli orsi, che durante l’inverno si rifugiano in tane scavate tra le rocce o le radici degli alberi. Con la primavera, l’orso bruno riprende la sua attività, e la sua fame è subito evidente: radici, bacche e insetti diventano il suo obiettivo principale. Le femmine, che durante il letargo hanno partorito i piccoli, escono spesso con i loro cuccioli, pronti a esplorare il mondo.
Quali animali tornano in primavera?
Anche il riccio, altro simbolo del letargo, è tra gli animali che si risvegliano con l’arrivo della primavera. Trascorre l’inverno nascosto sotto cumuli di foglie o in cavità degli alberi, rallentando il suo metabolismo. Quando le temperature aumentano, il riccio esce alla ricerca di cibo, come insetti, lombrichi e lumache, per recuperare il peso perso durante il periodo di inattività.

Nonostante la sua piccola taglia, il riccio è un animale che deve affrontare molte sfide durante il suo risveglio , in quanto è particolarmente vulnerabile ai predatori. In questi ultimi anni, però, il cambiamento climatico ha modificato i tempi e le modalità del letargo, influenzando il comportamento di questi animali. Il ghiro, noto per il suo lungo letargo che può durare fino a sei o sette mesi, è un altro animale che si sveglia con l’arrivo della primavera. Il suo risveglio avviene gradualmente, poiché ha perso gran parte del suo peso durante l’inverno.
Non solo mammiferi, ma anche anfibi e rettili si risvegliano con l’arrivo della primavera. Le rane, i rospi e le raganelle, pur non entrando in letargo completo, rallentano il loro metabolismo durante l’inverno, nascondendosi sotto tronchi o nel fango di stagni e laghetti. Quando le temperature aumentano, emergono per riprodursi, e le notti primaverili si riempiono dei loro gracidii.
Cosa succede dopo il letargo?
Le salamandre e i tritoni, che durante l’inverno si nascondono sotto sassi e tronchi, tornano attivi con l’arrivo della primavera e si dirigono verso ruscelli e pozze d’acqua per la riproduzione. Anche i rettili, come lucertole e serpenti, che dipendono dalla temperatura ambientale per riscaldare i loro corpi, escono dai loro rifugi con i primi raggi di sole.

Il ghiro inizia subito a cercare frutti, semi e insetti per riprendere le forze e prepararsi alla stagione degli amori. Simile al ghiro, anche il moscardino trascorre l’inverno in letargo, rifugiandosi in nidi di foglie e muschio. Il suo risveglio è altrettanto graduale, ma quando le temperature si alzano, inizia a cercare cibo, specialmente semi e nocciole, per riprendere le energie. I serpenti, ancora lenti nei primi giorni, devono fare attenzione ai predatori prima di riprendere completamente la loro attività. Le lucertole e i gechi, invece, si svegliano pronti a cacciare insetti e piccoli invertebrati.
In primavera, non sono solo i mammiferi e i rettili a risvegliarsi, ma anche gli insetti. Api, farfalle e bombi tornano a volare di fiore in fiore, contribuendo all’impollinazione e al rinvigorimento della vegetazione. Anche altri insetti, come zanzare, coleotteri e formiche, iniziano a tornare in gran numero, facendo parte di un ciclo ecologico che coinvolge molti animali insettivori. Con l’arrivo della primavera, la natura torna a rinascere, e con essa, la biodiversità si riprende il suo posto nell’ecosistema.
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Il risveglio dal letargo è un momento di grande vitalità per moltissimi animali, che, ognuno con il proprio ritmo, rispondono al ciclo naturale delle stagioni. Una passeggiata all’aria aperta in primavera è sufficiente per accorgersi di quanto la natura si stia risvegliando, con un’esplosione di vita che segna l’inizio di una nuova stagione.