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Animali neri melanici: tutto sul melanismo in natura – FOTO

Alcuni animali neri sono detti melanici perché caratterizzati dal melanismo, una mutazione genetica che li rende completamente neri: tutte le foto.

Gli animali neri melanici (Foto Pixabay)

Il melanismo è una condizione solitamente di origine genetica che rende il pelo, le squame, le piume o la cute di alcuni animali completamente neri: solitamente gli animali melanici non hanno problemi di salute dovuti alla loro condizione e in alcuni casi è proprio il melanismo a renderli più forti e resistenti.

L’eccesso di pigmentazione che caratterizza gli animali neri melanici dipende da una disfunzione delle cellule che producono la melanina: tale alterazione si manifesta in condizioni come l’albinismo o il melanismo, che appaiono una come l’esatto opposto dell’altra.

In questo articolo approfondiamo il tema del melanismo con una carrellata di immagini di animali neri melanici, alcuni decisamente rari, tutti incredibilmente affascinanti e misteriosi.

Il melanismo: ecco perché alcuni animali neri sono detti melanici

Il termine melanismo deriva dal greco ed è traducibile con l’espressione “pigmenti di colore nero”: negli animali è possibile distinguere due tipologie di melanismo.

– Melanismo adattivo > gli animali diventano neri con il passare delle generazioni attraverso un meccanismo di adattamento progressivo all’ambiente, in modo da ottenere dei vantaggi o miglioramenti come ad esempio la capacità di mimetizzarsi meglio di notte.

– Melanismo industriale > il melanismo nasce in questo caso come conseguenza di attività umane, ad esempio per colpa dell’inquinamento dovuto al fumo di fabbriche e industrie. Un esempio tipico è quello di alcune farfalle e falene che hanno progressivamente perduto i loro brillanti colori originari, sostituiti da uno spento nero.

Ci sono tantissimi esempi di animali neri in quanto affetti da melanismo: si può forse dire che il più famoso tra gli animali melanici sia un esemplare non esistente in natura, ma creato dalla fantasia dell’uomo. Ci riferiamo al simpatico Calimero, pulcino nero per antonomasia, che tutti trattavano male proprio a causa del colore delle sue piume.

In natura i casi di animali neri melanici sono a volte molto rari, altre volte piuttosto diffusi: dipende molto dal motivo alla base della mutazione, in quanto la natura tende a conservare e riproporre soltanto quelle mutazioni genetiche che sono vantaggiose per gli esemplari di una specie.

Esempi di animali neri melanici: foto e caratteristiche

Esemplare di pantera nera (Foto Pixabay)

PANTERA NERA

Il fenomeno del melanismo è molto diffuso tra i grandi felini della Malesia, dove quasi la metà dei leopardi hanno la mutazione genetica che rende il loro pelo lucido e nero come la notte. Tra gli animali neri melanici, sono tantissimi quelli che definiamo “pantera nera” perché di questo genere fanno parte il giaguaro, il leopardo, la tigre, il leone e il leopardo delle nevi. Mentre giaguari e leopardi sono più facilmente affetti da melanismo, risultano essere decisamente più rari leoni neri o tigri nere.

DROMEDARIO NERO

Solitamente il dromedario è noto per il suo colore marroncino o bianco, mentre la variante nera è molto più rara e poco conosciuta: in realtà, questo animale spicca sulle dune del deserto quando la mutazione del melanismo lo colpisce. Probabilmente, gli esemplari neri sono pochi proprio per questo motivo e perché il pelo scuro tende a surriscaldarsi al sole del deserto.

Esemplare di volpe nera (Foto iStock)

VOLPE NERA

Anche se la specie più conosciuta al mondo è sicuramente la volpe rossa, la sua variante nera nasce per spirito di adattamento e mimetizzazione nei boschi, soprattutto nelle ore notturne. La volpe è nota per la sua capacità di adattamento: impossibile dimenticare anche la sua variante bianca, diffusa nelle regioni artiche e abilissima a cacciare tra i ghiacci e le nevi polari.

SCOIATTOLO NERO

Tra gli animali neri melanici c’è anche la versione dark dello scoiattolo grigio: nelle foreste del Nord America non è difficile trovare esemplari di scoiattolo nero, che riescono a mimetizzarsi perfettamente tra i folti alberi. Man mano che ci si avvicina ai parchi cittadini, è più facile trovare scoiattoli grigi che scoiattoli di colore nero.

Esemplare di lupo nero (Foto iStock)

LUPO NERO

Il lupo nero rappresenta la variante melanica del classico lupo grigio: particolarmente diffuso in Nord America e Canada, è stato avvistato anche in Italia e precisamente sull’Appenino Tosco-Emiliano. Secondo una ricerca effettuata sul DNA di questi animali, la mutazione nera del lupo deriva da incroci tra lupi e cani dal mantello di questo colore.

FALENA NERA

Come accennato in precedenza, i fumi scuri dell’inquinamento hanno spento i colori di alcune farfalle e falene come nel caso della Biston betularia f. typica, animale soggetto alla condizione definita di melanismo industriale: in origine, questa falena aveva le ali bianche con punti neri ma a causa della Rivoluzione Industriale si è trasformata in una farfalla completamente nera, che si mimetizza più facilmente nell’ambiente circostante.

ANIMALI NERI MELANICI RARI

Non mancano esempi di animali neri a causa del melanismo che sono però molto rari, solitamente perché la loro mutazione non risulta vantaggiosa per la specie di appartenenza. Tra gli esempi di questa tipologia di animali in versione scura c’è il caso del Pinguino reale tutto nero, osservato molto di rado in natura.

Il piumaggio a due colori del pinguino, infatti, ha una sua motivazione ben precisa: il ventre bianco li aiuta quando sono in acqua perché riflettono la luce del sole diventando meno visibili ai predatori subacquei; il dorso nero ha la funzione di disperdere meno calore e ciò è indispensabile viste le gelide temperature artiche.

Anche la zebra è un animale solitamente bicolore, a strisce bianche e nere: tuttavia, dopo il recente caso di zebra a pois, è stato osservato un rarissimo caso di zebra nera che però paga lo scotto di essere molto più facilmente individuabile a distanza. Le strisce bianche e nere, infatti, servono alla zebra per disorientare i predatori e allontanare gli insetti.

Meno raro perché utile ai fini mimetici è invece il daino nero, avvistato in molti casi anche in Italia: in generale, il daino cambia colore del mantello durante l’inverno quando da rossiccio diventa decisamente più scuro. Alcuni esemplari, però, restano neri tutto l’anno perché affetti da melanismo.

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C.B.

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Chiara Burriello

Giornalista pubblicista iscritta all'Ordine dei Giornalisti della Lombardia, esperta di comunicazione web e social, laureata in marketing ed economia, amante della fotografia e della natura, da sempre appassionata alla scrittura e al mondo dell’informazione: amo lavorare nella redazione di Amoreaquattrozampe, dove ho la possibilità di coniugare la passione per le parole con quella per gli animali. Lavoro ogni giorno con la voglia di conoscere e imparare come punto di partenza, sperando di riuscire a trasmettere e diffondere contenuti utili e interessanti per chi ha scelto di assumersi la grande responsabilità di prendersi cura di un amico a quattro zampe (e non solo quattro!).

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