Animali erbivori: elenco completo con immagini, caratteristiche e curiosità

Animali erbivori: elenco completo con immagini, caratteristiche e curiosità

Quali sono gli animali erbivori e come si differenziano dai carnivori e dagli onnivori? Ecco una guida ideale per i più piccoli.

giraffa
(Foto Pixabay)

Per quanto grossi possano essere e nella maggior parte dei casi anche spaventosi, si tratta di animali erbivori, che non si nutrono di altri esseri viventi. A volte, la loro fisicità farebbe pensare a tutt’altro: i corpi di alcune specie, come ad esempio l’ippopotamo, possono raggiungere anche un peso di circa 1800kg. Quali sono gli animali erbivori? Scopriamolo insieme.

Erbivori, carnivori, onnivori: qual è la differenza?

Le creature viventi che popolano il nostro mondo sono davvero numerose.

Animali che sudano
(Foto Pixabay)

Ogni specie ha caratteristiche ben precise in termini di habitat, riproduzione, abitudini e alimentazione.

Per classificare gli animali, però, possiamo ricorrere a un’importante distinzione, basata su cosa mangiano. Per questo, è possibile distinguere tre categorie: erbivori, carnivori e onnivori.

Gli animali erbivori si nutrono solo di vegetali, come radici, semi, foglie, frutta e verdura.

Il loro tratto digestivo è diverso rispetto a quello dei carnivori, perché permette loro di assumere i nutrienti delle molecole vegetali e digerirli.

Gli animali carnivori, invece, mangiano la carne: si tratta di predatori come leoni, tigri, ermellini e coccodrilli.

Gli animali onnivori, infine, si nutrono sia di vegetali che di carne. Tra questi, ad esempio, rientra il maiale.

Animali erbivori: in quali categorie sono suddivisi

Dopo aver effettuato una prima distinzione tra erbivori, carnivori e onnivori, possiamo ulteriormente suddividere gli animali che mangiano vegetali.

Animali che vivono di notte
(Foto Pexels)

In base a cosa è possibile operare questa classificazione? Come abbiamo anticipato, nella categoria dei vegetali non rientrano solo le piante, ma anche semi, frutti, radici e tanto altro.

Per questo, considerando nello specifico cosa mangiano gli animali erbivori, possiamo ulteriormente distinguerli in:

  • Frugivori, che si nutrono di frutta, come alcuni tipi di pipistrello;
  • Nettarivori, che si nutrono del nettare prodotto dagli insetti, come alcuni tipi di uccelli;
  • Folivori, che mangiano le foglie. In questa categoria, ad esempio, rientrano il bradipo e il lemure;
  • Granivori, la cui alimentazione è composta principalmente dai semi, come galline e passeri.

Animali erbivori: le specie più pericolose

Il fatto che si nutrano di vegetali, non rende gli erbivori animali completamente innocui.

bisonti
Bisonti.(Foto Pixabay)

Per via della stazza di alcuni di essi, infatti, queste creature possono rappresentare un pericolo tanto quanto i carnivori.

Attenzione, però: tra gli animali erbivori più pericolosi non troviamo solo mastodontici esemplari come ippopotami, rinoceronte, cinghiale e bisonte, ma anche gli apparentemente teneri panda.

Insomma, anche se si tratta di animali dall’aspetto goffo e dal pelo soffice, che si divertono a rotolarsi per terra, questo non vuol dire che non siano pericolosi, soprattutto quando si sentono minacciati o percepiscono un’invasione del proprio territorio.

Potrebbe interessarti anche: Elefante: cosa mangia, dove vive, caratteristiche e curiosità

Ippopotamo

L’ippopotamo è un grande mammifero artiodattilo africano appartenente alla famiglia degli Hippopotamidae.

Ippopotamo (Foto AdobeStock)

È uno dei più grandi mammiferi terrestri viventi, secondo solo all’elefante e ad alcuni rinoceronti. I maschi adulti raggiungono anche i 5 metri di lunghezza e pesano circa 1.500-1.800 kg.

L’ippopotamo vive in fiumi e laghi non allontanandosi mai troppo dall’acqua.

È un abile nuotatore, usa le zampe dotate di quattro dita per spostarsi in acqua.

Possiede una dentizione è impressionante: i canini taglienti e aguzzi sono a crescita continua e possono superare il mezzo metro di lunghezza per oltre 3 kg di peso.

Nonostante questi denti possenti, però, è un animale che si nutre di vegetazione, ossia erba e graminacee che strappa con le labbra e mastica con i molari.

Si ciba quasi sempre di notte e trascorre le ore del giorno a riposare e digerire, ma ciò non toglie che se si sente minacciato è in grado di aggredire e combattere.

Potrebbe interessarti anche: Giraffa: cosa mangia, dove vive, caratteristiche e curiosità

Rinoceronte nero

Il rinoceronte è il nome comune delle cinque specie di Mammiferi Perissodattili della famiglia dei Rinocerotidi, che possiamo trovare nel Continente asiatico e africano.

Rinoceronte di Giava
(Foto AdobeStock)

Possiede una corporatura massiccia, lungo più di 3 m, pesa circa 1,8 t, la pelle spessa (pachidermi) nuda o quasi nuda, arti corti e robusti ciascuno con tre dita distinte e uno o due caratteristici corni nasali, posti uno davanti all’altro con l’anteriore più sviluppato del posteriore.

Anche se ad essere Il più grande di tutte le specie di rinoceronte è quello bianco.

Nonostante queste loro dimensioni, ciò di cui si nutrono sono solo erbe e rami, ramoscelli, cardi, ginestre e sono tutti alimenti di cui ne hanno bisogno in grandi quantità.

Nonostante le dimensioni e il carattere solitario, i rinoceronti sono pacifici se non molestati: attaccano soltanto per difesa caricando furiosamente guidati dall’udito; in pieno slancio riescono ad arrivare anche a 45 km orari.

Potrebbe interessarti anche: Differenza tra lama e alpaca: i cugini del cammello

Cinghiale

Il Cinghiale (sus scrofa) è un animale selvatico che appartiene alla famiglia dei Suidi, simile al maiale domestico, ma coperto da fitte setole e dotato di evidenti zanne.

cinghiale
(Foto Pixabay)

Possiede un corpo massiccio e squadrato e delle zampe piuttosto corte e sottili.

Le sue misure sono fino a 180 cm di lunghezza e un peso che a volte raggiunge anche il quintale.

In Italia, vive in branco un po’ ovunque sui Monti Sibillini. Il cinghiale è un animale grosso e forte e non esita ad attaccare se disturbato: per questo motivo, è piuttosto raro che un predatore scelga di cacciare questo animale.

Principalmente si nutre di come: ghiande, frutti, bacche, tuberi, radici.

Questo animale possiede un eccellente olfatto che gli permette di fiutare il cibo anche se è sottoterra.

Nei territori occupati dal cinghiale deve tuttavia essere sempre presente una fonte d’acqua, dalla quale l’animale non si allontana mai molto.

Potrebbe interessarti anche: Il cammello: cosa mangia, dove vive, caratteristiche e curiosità

Panda

Il panda gigante è un mammifero della famiglia degli orsi, ma ha delle caratteristiche che lo rendono unico.

curiosità sul panda
Curiosità sul panda: 10 fatti sull’animale più dolce del mondo (Foto Adobe Stock)

Misura circa tra 1,2 e 1,9 metri di altezza e pesare tra 100 e 115 chilogrammi.

Gli arti anteriori sono più sviluppati rispetto a quelli posteriori e dotato di cinque dita più una falange che usa come se fosse un pollice ma è solo una sporgenza dell’osso.

La sua pelliccia caratteristica è bianca e nera un manto molto fitto per proteggersi dagli inverni rigidi.

L’alimentazione dei panda è composta dal 99% di bambù che trova nelle montagne centrali della Cina, dove questa famosa e robusta pianta cresce in abbondanza.

Di tanto in tanto, il panda gigante in libertà, mangia anche altre piante, insetti e cacciano piccoli animali come i topi, in modo da assicurarsi un apporto nutrizionale sufficiente alla loro stazza.

Sempre grazie alla sua tenera apparenza, potrebbe dare l’impressione di essere un animale erbivoro al quanto docile, ciò non è del tutto sbagliato.

Il panda anche se grande e grosso tende sempre a nascondersi e solo se si sente minacciato lui come il suo territorio, tende a mostrarsi aggressivo.

Potrebbe interessarti anche: Anatra Mandarina: caratteristiche, alimentazione e habitat

Bisonte

Il bisonte è il più grande mammifero terrestre dell’America Settentrionale.

bisonte
Bisonte.(Foto Pixabay)

Si tratta di un un animale dal fisico imponente: è alto fino a 1 metro e 80, e pesa da 3 a 9 quintali.

Ha un aspetto molto particolare in quanto il suo corpo risulta come più sviluppato nella parte anteriore del tronco rispetto a quella posteriore e possiede una gobba nella zona del garrese, una fronte prominente e corna non grandi per il volume della testa.

Il manto, di colore marrone, presenta un pelo molto lungo nella parte anteriore del tronco, sulla testa, sul collo e sugli arti anteriori, e corto da metà tronco in giù.

Attualmente è presente in aree protette come nel Parco Nazionale di Yellowstone, dove si nutre di erba, foglie, cespugli ed arbusti soprattutto la mattina e il resto della giornata la passa ruminando e digerendo.

Quindi apparentemente sembrerebbe pacifico nei sui spazi, ma non lo è e per quanto non sia lui a cercare il combattimento, laddove dovesse vedere un invasione del suo territorio o sentirsi minacciato, non si tira indietro allo scontro.

Raffaella Lauretta

Gestione cookie