Dal dromedario, allo scorpione, passando per il ricco fino all’elefante africano… tutto quello che c’è da sapere sugli animali del deserto.
Il deserto è un luogo ostico a causa delle forti escursioni termiche e della scarsità d’acqua e di cibo. Ma in questo habitat vivono diversi animali che col passare del tempo si sono evoluti sviluppando caratteristiche fisiche e comportamentali che permettono loro di sopravvivere.
Vediamo quali sono e le peculiarità degli animali che vivono in questo habitat così particolare.
Dopo aver visto gli animali della savana ecco l’elenco, le foto e la descrizione di quelli del deserto.
Si trova in ecosistemi desertici o secchi, soprattutto Asia e Africa. Appartiene al genere dei mammiferi artiodattili e alla famiglia dei Camelidi ed è un ruminante senza corna né zoccoli. Comunemente si pensa che accumuli acqua nella sua gobba come scorta, in realtà accumula grasso. Ha un temperamento mite, è di indole passiva e per difendersi sputa. La sua saliva, se entra a contatto con gli occhi dell’uomo, provoca bruciore e fastidi. Il colore del suo corpo è talmente caratteristico che una particolare tonalità di marrone scuro–beige è denominata proprio color cammello.
Molto diffuso nel Nord Africa rappresenta una risorsa importante per la popolazione del posto per il latte, la carne, la lana ed anche come mezzo di trasporto. Come per il cammello, anche nel dromedario la gobba sulla schiena funge da deposito di grasso e gli permette di vivere per molto tempo senza acqua e senza cibo. Inoltre ha poche ghiandole sudoripare che consentono di limitare al minimo le perdite d’acqua. Non è tutto; i dromedari sono adatti a vivere nel deserto perché la pelliccia li protegge dai raggi solari di giorno e dal freddo di notte.
Il cammello è in genere di colore marrone scuro o beige, il dromedario è marrone, tuttavia ci sono anche casi in bianco e nero. Un dromedario ha una sola gobba.
È il più grande mammifero terrestre del mondo e nel tempo ha sviluppato meccanismi di adattamento al clima rigido tipico del deserto. Quali? Si cosparge il corpo con la terra per proteggersi dai raggi solari e ha orecchie talmente grandi che aumentano la superficie di scambio termico del corpo per disperdere più calore. La lunga proboscide serve al nutrimento e all’igiene; mangia erba, radici e cortecce. Le femmine sono solite vivere in grandi famiglie, i maschi vivono da soli.
Si tratta di un mammifero carnivoro presente soprattutto in Canada e Nord degli Stati Uniti. Rispetto al lupo grigio, il coyote è un animale più piccolo che si nutre principalmente di roditori, uccelli, rettili, anfibi, pesci, invertebrati e occasionalmente anche di frutta e vegetali. È conosciuto per il suo continuo verso, un ululato prolungato che somiglia a un lamento.
Si tratta di un uccello della famiglia Cuculidae che vive alla frontiera tra Messico e Stati Uniti: è biancastro sul petto e sul ventre, mentre capo, dorso, ali e coda sono striate di bianco, nero e marrone scuro. Sul capo ha una cresta nera e bruna e si riconosce per il becco è lungo, curvo sulla punta e grigio-bluastro. Ha zampe robuste e bluastre e una lunga coda usata come bilanciere, come timone e come freno nelle corse visto che può raggiungere la considerevole velocità di 32 km/orari.
Questo uccello è stato reso famoso dalla serie di cartoni animati Willy il Coyote e Beep Beep prodotta dalla Warner Bros.
Circa 120 kg di peso per 1 metro di altezza, corna arricciate verticalmente, può sopravvivere senza acqua, cibandosi della scarsa vegetazione desertica dei terreni desertici. L’antilope si muove tra il tramonto e l’alba mentre è inattiva durante le ore più calde della giornata.
È un mammifero appartenente alla famiglia dei dromedari diffuso nei deserti del Nord Africa tra l’Egitto e il Sahara Occidentale e predilige vivere in steppe, deserti di montagna e praterie. Ha il corpo di colore marrone chiaro, il ventre bianco, orecchie larghe e corna ricurve. Può trascorrere molto tempo senza bere poiché riesce ad avere liquidi necessari alla sopravvivenza dall’umidità degli occhi. Così come lo scorpione è molto attivo durante la notte.
È simile al lupo ed è tipico dell’Australia. Ha la pelliccia di colore giallo, rossiccio o sabbia. Vive da solo o in branchi, non abbaia ma ulula.
Vive principalmente nel sud degli Stati Uniti prediligendo zone brulle, con rocce e pietre e si alimenta di uova, animali appena nati e carcasse di animali. Ha una vista acuta, è in attività durante tutto il giorno, fa voli planati a grandi altezze. La maggior parte del piumaggio è nero.
È presente negli Stati Uniti sudorientali, dal Texas alla Virginia meridionale. Simile a una lucertola ha la proprietà di mutare il colore del suo corpo (come i veri camaleonti) dal verde, al marrone al grigio. Se disturbato o quando deve attirare l’attenzione di una femmina solleva una specie di cresta in corrispondenza del collo.
Si tratta di un roditore che vive nelle zone desertiche o semi-desertiche dell’Africa e dell’Asia. La struttura del corpo gli permette di vivere agevolmente in queste zone: ha arti allungati e una coda lunga e ricoperta di peli. Alcune gerbilli sono saltanti, altre non presentano questa abitudine.
Vive nei deserti e nelle steppe aride dell’Africa settentrionale e della penisola arabica. Come tutti i ricci è ricoperto di aculei, ha il muso allungato si arrotola a palla quando si sente minacciato. È attivo di notte, solitario, e si ciba di insetti, invertebrati, piccoli vertebrati, uova e perfino di scorpioni. Il riccio del deserto entra in letargo tra gennaio e febbraio, quando le temperature sono più fresche, ma può ridurre molto la sua attività durante i mesi più caldi, quando il cibo scarseggia.
Vive nel Nord Africa ed è il più veloce e il più robusto della sua specie. Ha il collo e le zampe di colore rossiccio e riesce a sopravvivere per molti giorni senza bere acqua. Nel Parco Nazionale di Souss Massa, in Marocco, vivono diversi esemplari e questa è una specie a rischio estinzione.
Si tratta di un artropode la cui caratteristica più famosa è il pungiglione sulla coda. Anche questo animale ha sviluppato sistemi di adattamento per sopravvivere al clima desertico: quando il cibo scarseggia è capace di vivere a lungo senza, durante le ore più calde si nasconde sotto la sabbia o le rocce per proteggersi dall’afa, esce quindi di notte e ha una corazza massiccia che gli garantisce protezione dalle alte temperature. Si nutre di piccoli insetti dai quali assume anche l’acqua. Non attacca l’uomo se non si sente minacciato; il suo veleno (che può essere letale per l’uomo poiché paralizza i muscoli e anche il cuore), gli serve per uccidere le proprie prede.
È un altro animale rappresentativo del Sahara. Stiamo parlando della cosiddetta “volpe del deserto” delle enormi orecchie; queste fungono da radiatori per la dissipazione del calore. Di giorno vive nella propria tana sottoterra per poi uscire di notte in cerca di cibo.
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S.C.
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