Ad Ancona la locale Stazione Forestale ha provveduto a restituire la libertà ad un esemplare femmina di Falco della Palude, assieme al personale della Clinica Veterinaria Dorica. Il volatile era stato rinvenuto in gravi condizioni fisiche da una imbarcazione del CNR sulla costa che bagna la città delle Marche. Il falco galleggiava allo stremo delle forze, probabilmente per un digiuno prolungato che deve essere stata la conseguenza di una altrettanto lunga migrazione. In questo periodo il Falco della Palude è solito infatti lasciare le fredde aree dell’Europa dell’Est per spingersi verso le più zone del Mediterraneo, caratterizzate da temperature più miti.
Dopo essere stato curato per alcuni giorni dagli addetti ai lavori, il pennuto è stato lasciato libero di proseguire il proprio viaggio con direzione Sud. E dopo il Falco della Palude è toccato ad un maestoso Martin Pescatore ricevere soccorso nei pressi del porto di Ancona. L’animale adesso si trova presto una struttura ENPA, in attesa di riprendere le forze. A luglio intanto era avvenuto un importante accadimento sempre relativo ai falchi…
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