Hai la passione per i rettili ma non sei un esperto terrarista? Tutto quello che c’è da sapere su come allevare una lucertola in casa.
Vuoi un animale domestico ma è un po’ fuori dal comune? Niente paura! Anche per chi ha la passione per i rettili c’è una soluzione. Infatti gli appassionati di lucertole nel seguente articolo troveranno delle utili informazioni per allevarne una in casa, con una particolare attenzione alla loro alimentazione e alle condizioni ideali del suo habitat naturale. Offrendo loro delle condizioni di vita agevoli, questi rettili vivranno molto di più. In particolare per i rettili da giardino è necessario sapere alcune cose, prima di allevare una lucertola in casa.
Una volta scelto la lucertola tra iguane, gechi e serpenti, sarà opportuno capire quali sono i tipi di lucertole più adatti e facili da allevare in casa. Eh sì, perché le lucertole non sono certo tutte uguali, e si differenziano anche per l’alimentazione. Quelle più adatte a stare in un terrario tra le mura domestiche sono le europee verdi, le muraiole, quelle maculate europee e i gechi.
Ora passiamo ai materiali da reperire per consentire alla lucertola di ambientarsi più facilmente. Innanzitutto bisognerà procurarsi un terrario coperto, sabbia, ghiaia e pietre. La temperatura ideale si aggira sui 24°C, magari grazie ad una lampada per il riscaldamento, dato che avrà bisogno di calore costante. Dopo aver ricoperto il fondo del terrario con la sabbia e la ghiaia, posizioniamo la lampada: l’habitat ora sarà pronto per accogliere la lucertola. Le pietre serviranno a consentire al rettile di salirvi su e di godere del fresco delle zone d’ombra.
Bisogna sempre considerare che le lucertole lasciano un ambiente enorme, come la natura, per essere rinchiuse dentro un terrario (Leggi qui: Rettili da allevare in casa. tutti i consigli per il neo terrarista): ci vorrà del tempo per farle abituare, soprattutto se scegliamo di catturarne una che abbiamo visto in giardino. Non meravigliamoci se all’inizio sembrerà spaventata e potrebbe reagire anche in maniera violenta.
Se abbiamo deciso il metodo fai-da-te dobbiamo sapere che prendere una lucertola e tenerla ‘prigioniera’ non è una buona idea. Infatti questo rettile, abituato alla sua libertà, potrebbe anche ammalarsi fino al punto di morire per le condizioni a cui sarà costretto. Quanto meno dovremmo avere la coscienza e la responsabilità di prendercene cura, curando ogni aspetto della sua vita, dal calore all’alimentazione.
E’ probabile che, appena catturata, possa mordere e ribellarsi (vorrei vedere voi a essere catturati e rinchiusi in un barattolo). Quelli che decidono di afferrane una che stava in pace per i fatti suoi, dovrebbero rinchiuderla in un barattolo forato, altrimenti si rischia di farla soffocare. Il tempo nel barattolo dovrà essere brevissimo, giusto il tempo di passarla in un terrario, che avremo già provveduto ad ‘arredare’ anche con rami e foglie.
La vita della nostra lucertola dipende da come ci prenderemo cura di lei, quindi facciamo attenzione! Procuriamoci delle piccole ciotole, o magari delle conchiglie, per riempirle di acqua oppure scegliamo di nebulizzarla. Attenzione anche a scegliere la lampada UVB adatta e magari anche un tappetino riscaldante per il fondo del terrario. Gli errori più comuni sono:
Sottolineiamo il fatto che le lucertole non si nutrono di carcasse e cadaveri di insetti. Dovranno sempre essere vivi e a scelta tra: grilli, mosche, larve, coleotteri e tafani. Ciò non significa che non potremmo preparare per loro delle ‘pappe’ a base di uova e carne macinata. Inoltre bisogna precisare che lucertole diverse seguono diete differenti, a seconda appunto della tipologia.
Alcuni scelgono, a ragione, si immettere nella teca anche delle mosche o degli scarafaggi per dare libero sfogo all’istinto di caccia delle lucertole. In questo modo i rettili faranno esercizio fisico e si terranno in movimento.
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