Qual è l’alimentazione corretta del geco leopardino e quali sono gli alimenti perfetti per lui? Gli esperti ce lo dicono.
Ci sono persone che non possono o non vogliono tenere cani e gatti preferendo a questi animali che perdono molto pelo degli altri come i rettili. Un rettile molto ricercato come animale domestico è il geco. È piccolo e facile da tenere, ha un carattere molto mansueto e anche simpatico.
In questo articolo vedremo qual è l’alimentazione del geco, gli alimenti migliori per lui da procurarsi e da dargli nella giusta quantità. Se avete intenzione di prendere un geco, magari leopardino, allora è giusto che abbiate qualche informazione sulla sua cura.
Oltre a pensare, per prima cosa, all’alloggio adatto per lui in cui tenerlo o in cui tenere una coppia di gechi, è essenziale tenere conto delle giuste condizioni come la temperatura, la pulizia e gli accessori necessari. Ma andiamo con ordine e vediamo qualche dettaglio su cosa può mangiare questo simpatico animaletto.
L’alimentazione del geco leopardino: ecco cosa dargli da mangiare
Il geco è un carnivoro ed insettivoro, quindi, la sua dieta in natura è principalmente composta da insetti, ragni e qualsiasi invertebrato riesca a catturare. Ci sono alcuni nutrienti che non possono mancare nella sua dieta per mantenerlo in salute.
Infatti, per il suo totale benessere, ha bisogno di carboidrati, di grassi (soprattutto nelle femmine), proteine, fibre e vitamine. I carboidrati sono disponibili dalle piante e rappresentano una fonte di energia minore delle proteine, anche i grassi servono molto alle femmine ma bisogna stare comunque attenti alle quantità.
Le fibre sono essenziali per il funzionamento dell’intestino, mentre la più importante vitamina che devono assumere è la vitamina D3. Questa dovrebbe essere principalmente di origine animale, ma esistono in commercio degli integratori specifici qualora ce ne fosse bisogno.
Di solito, a casa si danno al geco degli insetti vivi o essiccati che si possono comprare nei negozi di animali. Secondo gli esperti quelli vivi sono la soluzione migliore perché fanno muovere il geco, lo tengono allenato e sono più nutrienti. Ma un tipo di insetto non è un pasto completo, quindi, bisogna averne diversi.
Gli insetti più adatti
Vediamo alcuni insetti utili alla nutrizione del geco:
- scarafaggi: ricchi di proteine, ma in abbondanza potrebbero creare problemi intestinali;
- grilli: sono disponibili in commercio di varie dimensioni, meglio fornirne poco alla volta perché potrebbero mordere il geco;
- locuste: le ninfe piccole di 10 mm sono adatte per i gechi e devono essere somministrate spolverandole con del calcio per rettili;
- tarme della farina: sia in forma di larva che in forma adulta;
- bachi da seta: solamente le larve più piccole;
- larve della mosca soldato: sono preziose per i sali minerali che contengono come calcio e fosforo;
- camole del miele: sia nella forma larvale che adulta, le femmine ne hanno bisogno quando depongono le uova, ma non bisogna esagerare perché sono molto grasse.
Quante volte dargli da mangiare?
I gechi piccoli vanno alimentati 5 giorni a settimana, mentre dai 2 ai 6 mesi devono mangiare un giorno sì e uno no. Quando raggiungono i sei mesi di età, allora i pasti regolari devono essere somministrati solo due volte a settimana.
Non bisogna stupirsi pensando a come cani e gatti mangino tutti i giorni. Per i rettili è assolutamente normale. Possono stare senza mangiare fino a 10 giorni in condizioni di cambiamento. E questo non li mette in pericolo di salute.