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Cosa mangia il cincillà? Alimentazione corretta, cibi vietati e premi

Il cincillà è un roditore erbivoro che deve seguire un’alimentazione specifica. Alcuni cibi, innocui per l’uomo, possono risultare fatali

Cincillà (Foto fonte iStock)

Se non avete idea di come nutrire un cincillà, niente paura. In questo articolo tratteremo e approfondiremo il tema dell’alimentazione di questo roditore individuando i cibi assolutamente vietati, le quantità di quelli freschi e secchi e le principali erbe da aggiungere al fieno.

Alimentazione del cincillà: principalmente fieno e pellet

Il cincillà è erbivoro (Foto fonte Pixabay)

Il cincillà è un animale strettamente erbivoro capace di digerire alimenti molto fibrosi e a ridotto contenuto d’acqua quindi il fieno deve rappresentare la parte più importante del pasto, diciamo i tre quarti. Il fieno da dare al vostro amico roditore deve essere privo di muffe, profumato, croccante, con umidità massima del 14% e deve essere di colore variabile dal verde pallido al dorato. Il fieno verde è ricco di proteine, calcio e vitamina C, quello dorato è più ricco di fibre e vitamina D.

I fieni che si possono offrire quotidianamente sono il Fleolo (o Timothy, idoneo quotidianamente per un cincillà adulto), il fieno di avena (ottima come aggiunta), l’alfa (erba medica è una leguminosa dall’alto contenuto di proteine adatta a cuccioli fino ai sei mesi e femmine in gravidanza o allattamento mentre per gli esemplari adulti solo una o due volte a settimana e l’erba mazzolina (simile al Timothy ma dall’aroma più fruttato).

La quantità giornaliera di pellet per un cincillà adulto invece è di circa 30 grammi.

Il cibo va somministrato preferibilmente alla sera, momento in cui l’animale inizia la sua attività.

Cosa aggiungere al fieno per la corretta alimentazione del cincillà?

Se avete deciso di prendere in casa un cincillà sappiate che è consigliabile mixare il fieno con qualche erbetta essiccata; la pappa risulterà più completa a livello nutrizionale e più gradevole per il vostro cincillà. Le principali erbette che potrete aggiungere al fieno sono le seguenti.

  • Ortica: depurativa e ricca di acido folico e ferro;
  • tarassaco: ricco di vitamine, calcio e inulina;
  • menta: valida per il fegato e la digestione;
  • cardo mariano: ricco di fibre e stimolante dell’appetito;
  • fiori di malva: è emollienti, a data con moderazione;
  • calendula: è digestiva, solo due-tre petali per volta;
  • echinacea: rivitalizzante del sistema immunitario, solo una volta a settimana;
  • arnoglossa: ricchissima di vitamine e sali minerali;
  • bacche di rosa canina: ricca di vitamina A, solo una al giorno;
  • foglie di betulla: diuretiche e depurative;
  • avena verde: fonte di fibre e proteine;
  • melissa: calma e rilassa la muscolatura;
  • fiori di camomilla: digestivi e rilassanti.

Il cibo fresco nell’alimentazione del cincillà

Cincillà in casa (Foto fonte Pizabay)

I cincillà digeriscono con facilità i vegetali dall’alto contenuto di fibre e basso contenuto d’acqua, per questo potrete offrirgli solo saltuariamente una piccola quantità (un pezzettino) di cibo fresco come radicchio rosso, trifoglio, finocchio, zucchine, cicoria, sedano e pochissima carota.

Per quanto riguarda la frutta invece, sempre in piccole quantità, mela senza semi, ananas, papaya, fragola, mirtilli e banana. Se decidete di prendere frutta secca riducete ancora di più la quantità.

Alimentazione e cibo del cincillà: cibi vietati

Per la salute dei vostri amici roditori evitare di offrire questi cibi:

  • cioccolata, nutella e tutti i dolci in genere: il cacao causa intossicazioni gravi;
  • fichi, albicocche e pere: hanno effetti lassativi gravi;
  • patate (pianta e frutto),
  • pomodoro, melanzane e peperone: contengono la
    solanina, tossica anche in piccole quantità;
  • aglio, cipolla e peperoncino piccante: provocano gravi effetti a livello intestinale;
  • pasta, riso, pane e prodotti da forno;
  • latte e latticini: dopo lo svezzamento il cincillà non produce più lattasi quindi diventa, come capita anche agli uomini, intollerante al lattosio. L’assunzione di questo zucchero del latte provoca diarrea;
  • lattuga: avendo alto contenuto d’acqua causa fermentazione intestinale e coliche.

Lavate e asciugate bene la frutta e la verdura che darete al vostro cincillà e mi raccomando offritegliela a temperatura ambiente, i cibi umidi e freddi possono causare una colica.

Quali premi alimentari per il cincillà?

Se volete premiare il vostro amico roditore potete scegliere tra queste gustose varietà ma non esagerate. Questi cibi se non assunti con moderazione possono portare problemi intestinali, diabete e carie dentali. Quindi scegliete tra:
mela: una piccola fetta se fresca o un pezzettino se secca. Attenzione ai semi, sono tossici perché contengono glicosidi cianogenetici;
fiori secchi, erbette e rosa canina: trovate in commercio confezioni con miscele.
banana: una rondella di banana secca una volta ogni quindici giorni;
uvetta: è ipercalorica e lassativa, massimo un paio a settimana;
noci, nocciole, pinoli: Una volta a settimana e in piccole quantità;
carote essiccate: solo un pezzettino.

Qui altre informazioni su cure, malattie e gabbiette per cincillà.

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S.C.

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