Adenite sebacea nel coniglio, una malattia cutanea a carattere ereditario. Vediamo quali sono le cause, i sintomi e come trattarla.
In questi ultimi anni, il coniglio è stato visto come animale domestico, un buon compagno di giochi per i bambini (sempre sotto osservazione degli adulti).
La scelta, spesso, ricade su questo simpatico e morbido animaletto, per via delle sue dimensioni e il poco tempo di cui necessita (naturalmente a paragone con un cane).
Tuttavia, anche il coniglio ha bisogno di cure e attenzioni. Perciò per garantire al coniglio una buona qualità di vita, è necessario garantirgli vaccinazioni, buon cibo e controllo periodici.
Queste attenzioni vi aiuteranno a mantenerlo sano e a sapere in tempo di un’eventuale problematica di salute, come quella di cui ci occuperemo oggi.
Conosciamo, quindi, quali le cause, i sintomi e come curare l’adenite sebacea nel coniglio.
Cause della adenite sebacea nel coniglio
L’adenite sebacea è una rara malattia della pelle, che può colpire conigli di diverse razze di coniglio.
La causa per cui si manifesta non è ancora chiara, ma tanti studiosi sostengono possa dipendere da una forma autoimmune. Questa patologia, ha un decorso cronico e progressivo.
Si tratta, cioè del comportamento anomale e aggressivo del sistema immunitario verso normali strutture dell’organismo.
Nel caso dell’adenite sebacea nel coniglio, vengono aggredite le ghiandole sebacee della pelle, le quali compiono il lavoro di produzione del sebo, che a sua volta mantiene la pelle idratata evitando che diventi secca.
Sintomi
Il coniglio affetto da adenite sebacea manifesta i seguenti segnali:
- forte desquamazione cutanea;
- perdita di pelo nel coniglio (che ricresce dopo la caduta). Generalmente, le lesioni iniziano intorno alla faccia e al collo e si estendono al resto del corpo;
- grandi scaglie di forfora;
- pelle infiammata.
Per quanto riguarda il prurito, invece, si palesa solo in caso di infezioni secondarie nel coniglio.
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Diagnosi e trattamento dell’adenite sebacea nel coniglio
Per poter eseguire la diagnosi, il veterinario si baserà, soprattutto per le forme avanzate, sull’aspetto del mantello, pieno di forfora e con il pelo che si stacca facilmente dal corpo e la pelle del coniglio che appare infiammata.
Inoltre, comincerà ad escludere altre cause, tra cui infestazioni di parassiti, in particolare la Cheyletiella, e la dermatofitosi (funghi della pelle).
Dopodiché procederà con una biopsia cutanea e il campione bioptico deve sottostare ad un esame istopatologico.
Eseguirà anche una radiografia del torace per escludere la presenza di un tumore del timo.
Stabilita la diagnosi, è bene sottolineare che la malattia è possibile tenerla sotto controllo ma non debellarla.
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Il veterinario, prescriverà dei farmaci e dei prodotti da applicare localmente, tra cui fitosfingosine (sostanze che riparano la barriera cutanea), acidi grassi e spray umettanti.
Si tratta di prodotti da spalmare sul pelo del coniglio allo scopo di ripristinare quelle condizioni di lubrificazione della cute alterate dalla ridotta attività delle ghiandole sebacee.
Il trattamento deve essere intensivo ed è molto impegnativo. Nei casi complicati da un’infezione batterica, anche se rara, si somministrano antibiotici per via sistemica.
Generalmente, il coniglio affetto da adenite sebacea può sopravvivere mediamente circa due anni.