Avere un acquario con i pesci significa anche pensare al risparmio energetico ed ecco alcune soluzioni pratica per spendere meno.
Quanto è bello entrare a casa e trovare il proprio acquario ben allestito e ben illuminato? Moltissimo, ma bisogna tenere conto dei costi di un acquario funzionante e operativo al 100%.
In questo articolo vedremo qualche consiglio per un buon risparmio energetico sull’acquario in modo da non rinunciare ad avere i propri pesci in salute, ma al tempo stesso riuscendo a risparmiare qualche euro che male non fa.
Di questi tempi in cui tutti si spaventano all’arrivo delle bollette, ecco gli accorgimenti necessari per avere tranquillamente un acquario senza aver paura di spendere troppo.
Risparmio energetico sull’acquario: cosa fare
L’illuminazione, le pompe dell’acqua e altri strumenti che consumano energia sono essenziali per garantire ai pesci un habitat ideale e una buona salute. Dunque, di certo non si può rinunciare a tutto questo, ma ci sono delle accortezze da mettere in pratica anche da subito per vedere un abbassamento dei costi.
Niente di complicato. Si può dire che siano astuzie, piccole abilità che consentono di avere qualche elemento in più come un maggiore controllo, il luogo dove si mette e tanto altro.
1. Luogo già riscaldato
Se si ha la passione per pesci tropicali che hanno bisogno di un’elevata temperatura dell’acqua, bisogna riscaldare l’acquario. Ci sono gli strumenti appositi e non si può non applicarli perché, in genere, in Italia non si hanno le temperature ideali per i pesci di questo tipo.
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Tuttavia, per risparmiare energia si potrebbe pensare di mettere l’acquario in un luogo già riscaldato, anche in modo naturale. Si consiglia, ad esempio, una parete esposta a sud con una finestra grande, oppure in una stanza che si riscalda di più attraverso l’uso della stufa o dei termosifoni.
2. Isolamento
Sappiamo bene che la vasca che contiene i pesci che si trova in commercio ha 4 lati di vetro per osservarli da tutte le angolazioni. Questo materiale, però, dispende energia e, quindi, sarebbe molto utile procedere ad un isolamento parziale.
Integrarlo in un mobile potrebbe essere la soluzione ideale, oppure appoggiare un lato su una parete in genere calda. Anche i pannelli di polistirolo sono adatti a isolare quei lati che non vengono utilizzati per osservare i pesci. Naturalmente, bisogna isolare anche la parte inferiore e superiore.
3. Tecnologia moderna
Più gli strumenti che funzionano ad energia sono vecchi e più il consumo è elevato con un conseguente costo più alto. Quindi, bisogna sempre optare per gli strumenti più moderni che hanno una funzione a risparmio energetico. Parliamo di pompe, di illuminazione a LED, di riscaldatori.
Potrebbe essere necessario un costo un po’ più elevato all’inizio, ma nel tempo si andrà ad ammortizzare con un notevole risparmio rispetto ad attrezzature più vecchie. Va da sé che se si hanno già delle apparecchiature, l’ideale è sostituirle con strumenti nuovi di ultima generazione.
4. Controllo regolare e costante
Infine, affrontiamo un aspetto troppo spesso sottovalutato: un controllo costante dell’apparecchiatura oltre che dell’acquario stesso. I filtri devono essere puliti altrimenti la pompa dovrà fare uno sforzo maggiore, ad esempio.
Inoltre, bisogna tenere spente le luci quando non sono necessarie, bisogna controllare che la pompa e il riscaldamento siano accesi nel modo giusto e spenti quando non sono necessari.
Con queste accortezze vedrete subito un calo dei costi nella bolletta. Certo, non corrisponderanno a cifre elevatissime, ma sono comunque soldi che si possono utilizzare per qualcos’altro.