Accoppiamento tra tigre e leone, una possibilità nel mondo animale. Ma che cosa può nascere dall’incrocio tra i due grandi felini? Leggiamo tutto su questa curiosità.
Se c’è una cosa che incuriosisce gli amanti del mondo animale è la possibilità di accoppiamento tra esemplari diversi, per scoprire cosa può nascere dall’incontro raro e di che fenomeno si tratta. Ad esempio, l’accoppiamento tra tigre e leone può essere considerato possibile o è mai successo questo incrocio tra i due felini? Approfondiamo qui nell’articolo.
Siamo abituati a credere che due specie diverse non possano mai incontrarsi per accoppiarsi e riprodursi ma non esiste una regola precisa che nega questa unione così particolare tra due esemplari differenti. Vediamo, allora, cosa può accadere con l’incrocio tra una tigre e un leone.
Non esiste una regola di natura biologica che neghi l’unione tra due specie animali differenti. Infatti, parlando del mondo animale, leoni e tigri anche se sono geneticamente lontani, possono condividere molto del loro codice genetico e le possiamo, addirittura, considerare delle specie sorelle, dal punto di vista evolutivo.
Nel caso in cui si verifichi l’accoppiamento tra tigre e leone, il risultato della loro unione sarebbero le ligri e i tigoni, che dispongono di un mix di caratteristiche di entrambi i genitori di specie diverse, esemplari molto interessanti per gli studiosi.
Se non si è esperti, infatti, è davvero impossibile poterli riconoscere, in quanto sia ligri che tigoni possiedono livree e criniere differenti; sono dotati, inoltre, di uno sguardo molto dolce che li rende piacevoli per i più piccoli. Non a caso, si è forzata l’unione e la riproduzione di questi animali nel corso della storia, proprio per chiamare un pubblico più vasto.
L’origine di queste specie selvatiche è comunque recente, perché parliamo di 2 milioni di anni, queste possono ancora incrociarsi, proprio perché hanno condiviso tutta la loro storia ed evoluzione.
Naturalmente, oggi l’unione tra tigre e leone è piuttosto rara ed avviene in modo forzato nella cattività. Sappiamo che, nell’antichità, tigri e leoni vivevano insieme in Cina e in Persia e che i Romani conoscevano le loro forme ibride.
Ma quali sono le caratteristiche e differenze sostanziali tra ligri e tigoni? Continuiamo a leggere per saperne di più.
Gli animali così particolari nati dall’incrocio di tigre e leone possono avere caratteristiche comuni così come delle differenze che li rendono davvero esemplari unici. Ecco cosa occorre conoscere per saperli distinguere.
Ad essere l’incrocio più comune è la ligre, che nasce da un leone maschio e una tigre femmina. Gli esemplari maschi nati dall’unione tra essi sono sterili, mentre le femmine sono fertili e possono generare la vita. Somigliano di più alla madre anche se ereditano la struttura scheletrica del cranio e l’eventuale criniera dal padre.
Le ligri hanno un fabbisogno giornaliero che può variare tra gli 11 e i 14 kg di carne cruda al giorno. I maschi raggiungono una lunghezza di 350 cm e pesare oltre 400 kg; le femmine sono lunghe 320 cm e pesano anche oltre i 300 kg.
Ad essere più rari sono i tigoni, i quali nascono dall’incrocio tra una tigre maschio e una leonessa. Si tratta di esemplari molto più piccoli fisicamente: il maschio arriva ad un massimo di 225 kg per 2,95 metri, e la femmina pesa 140 kg per una lunghezza di 2,5 metri.
Molto più difficili da allevare in cattività, in quanto sono meno docili delle ligri. Però, hanno bisogno di meno kg di carne quotidiana e, per questo, vengono allevati in gruppo, in particolare in Oriente.
Possiedono dei disegni come livrea, che li fanno somigliare più alle tigri che ai leoni, tranne per il taglio delle loro orecchie. Un tigone maschio possiede una criniera meno folta rispetto a quella classica dei leoni.
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