Abituare un coniglio nano al nuovo ambiente, tutti i suggerimenti da mettere in pratica se avete adottato un coniglietto o avete cambiato casa.
In tante famiglie, è molto comune, oramai da anni, adottare animali diversi dai classici cani o gatti.
Si tratta per lo più di piccoli animaletti da compagnia come uccellini, roditori e coniglietti.
In questo articolo, parleremo proprio di questi ultimi, nello specifico andremo a consigliarvi come abituare un coniglio nano al nuovo ambiente.
Tale condizione si può verificare sia che abbiate cambiato appartamento, sia che si tratti di un coniglietto appena adottato proveniente da allevamenti o negozi.
È bene dare la giusta importanza a questa situazione, in quanto può provocare paura e stress nell’animaletto. Vediamo, quindi, come abituare un coniglio nano al nuovo ambiente.
Avete deciso di adottare un coniglio nano come animaletto domestico? Allora, non sottovalutate il tempo e le modalità per abituare un coniglio nano al nuovo ambiente.
Sappiate che il coniglio nano avrà bisogno di molte attenzioni, in particolare all’inizio.
Dovrete perciò imparare ad accoglierlo e a riconoscere i comportamenti del coniglio che possono sembrare anche piuttosto strani.
Riconoscerli, vi aiuterà a capire quando è il caso di preoccuparvi e quando invece lasciarglielo fare.
Inoltre, come dicevamo, sarà bene accoglierlo come si deve e per questo intendiamo con i modi giusti e in un’adeguata dimora.
Per il coniglio nano, il primo impatto con il nuovo ambiente di sicuro sarà traumatico e genererà molta paura nell’animaletto.
Ciò succede perché tutto apparirà ai suoi occhi come nuovo. Questo comportamento è del tutto normale, d’altronde è un animale famoso per il suo coraggio.
Ad ogni modo, in questo caso, dovrete essere voi a dargli il tempo, a fargli conoscere casa un poco per volta, a tenerlo lontano da rumori, persone estranee e da qualunque situazione di pericolo o traumatica.
La prima cosa, è procurargli una conigliera in legno, un recinto o una semplice gabbietta per conigli nani, in modo che si possa rifugiare e sentirsi al sicuro, senza però toglierli la possibilità di uscire dalla sua tana e iniziare a prendere confidenza con il nuovo ambiente.
Dopo qualche giorno, pian piano, quando il coniglietto avrà preso confidenza con l’area intorno a sé, solo allora potrete fare il tentativo di allargarli la conoscenza dei suoi spazi e avvicinarvi a lui.
Oltre all’approccio, come avrete capito è importante anche la gabbietta. Vediamo come deve essere per farlo sentire al sicuro e a suo agio.
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Per rendere più semplice abituare un coniglio nano al nuovo ambiente, dovrete allestire la sua casetta e renderla ai sui occhi un posto sicuro e confortante.
Potrete scegliete tra: conigliere, gabbiette corredate di recinti per coniglio ecc.
La soluzione più appropriata per iniziare a prendersi cura del piccolo coniglietto è un kit composto da: conigliera in legno, mangiatoia, beverino e recinto da giardino con apposita rete per conigli o in alternativa una gabbietta con accessori per conigli se vive in casa.
Dal momento in cui portate il vostro coniglio nano in casa, è importante osservare i suoi gesti e capire i suoi comportamenti.
Solo osservandolo, quotidianamente, potrete riuscire a capire quando il comportamento può sembrare strano e non usuale.
Ci sono determinati comportamenti che segnalano che il coniglio ha paura ed è stressato, quando:
Se ad esempio lo vediamo immobile, rannicchiato e con gli occhi spalancati, significa che il coniglietto ha paura e che ha ancora bisogno di tempo per ambientarsi.
Anche il modo in cui mangia è un sintomo di paura, una masticazione veloce è dettata dallo stress, mentre più lenta è sinonimo di tranquillità.
Questi sintomi da stress possono essere dovuti a paura, noia o al disagio ambientale, perciò cercate di assicurare al vostro coniglio nano tutto il tempo di abituarsi al nuovo ambiente e tutte le cure necessarie.
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