Dolci, soffici, poco rumorosi e docili. Queste sono solo alcune delle caratteristiche che potrebbero portarvi ad adottare un coniglio nano. Ecco le razze più famose e ricercate di questo animale domestico in miniatura
Quali sono le razze di coniglio nano più belle? Il coniglio nano, terzo animale da compagnia più diffuso al mondo insieme al coniglio standard, si differenzia da quest’ultimo per la presenza di un gene chiamato Dwdw. Se decidiamo di adottarlo, è opportuno fare attenzioni ai molti incroci e ibridazioni presenti sul mercato.
Trovare esemplari puri può spesso rivelarsi un’impresa. Le razze impure sono riconoscibili dalle dimensioni più grandi. I conigli nani di norma presentano zampe più sottili e corte rispetto ai conigli normali. Anche le orecchie sono un’altro tratto distintivo dei conigli nani, esse non appaiono ingombranti e possono arrivare a misurare dai 5 agli 8 cm.
La loro lunghezza media è di 25 centimetri, mentre il peso può variare dagli 800 ai 1400 grammi. L’aspettativa di vita media è di 8 anni circa.
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Il coniglio nano olandese generalmente presenta un peso più sostenuto rispetto alle altre razze. É facilmente riconoscibile grazie alla sua caratteristica V rovesciata presente sul muso. Il suo pelo è corto ma morbido e le colorazioni più comuni sono blu, nero, cioccolata e beige.
Anche se le varianti di colore riconosciute sono più di venti. Sicuramente è la razza che conserva un lato più selvatico, tanto che è noto per essere particolarmente temerario. Infatti queste creature non amano farsi prendere in braccio, anche se esistono buone tecniche per afferrare i conigli senza causare loro stress o eventuali lesioni.
Il coniglio nano testa di leone, razza originariamente sviluppata in Belgio, possiede una corporatura piccola e tonda ma allo stesso tempo massiccia. In questa specie le orecchie sono ripiegate su loro stesse. Il pelo si presenta più folto lungo la zona del collo, ed è proprio da qui che deriva il loro nome per la simil criniera che tanto ricorda quella del mammifero re della foresta, il leone appunto.
Le colorazioni più diffuse di questa razza sono il bianco perla con occhi che possono presentarsi sia rossi che azzurri, beige, blu e nero.
Poco diffusa in Italia, questa razza cominciò a essere molto richiesta negli Stati Uniti alla fine degli anni ’80. Presenta sempre orecchie basse e lunghe dal pelo molto corto e una testa leggermente schiacciata.
Sono riconoscibili anche per il loro pelo lanuginoso e folto alla quale è bene dedicarsi spesso. Sono anche ghiotti di papaya, le cui fibre garantisco un’ottima regolarità intestinale che favorisce la lucidità del manto. Infatti, la stitichezza è un problema comune nel coniglio.
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Divenuti famosi come animali da compagnia nella Francia del ‘800, questa razza è nota per il suo lungo pelo setoso. Ufficialmente però la specie fu riconosciuta solo dopo il 1980. Generalmente la sua colorazione è bianca con variazioni di colore che interessano piccolissime porzioni del corpo.
Sono anche famosi per essere particolarmente docili e per questo motivo sono consigliati anche per bambini d’età più piccola o per eventuali convivenze con altri animali. Ma la salute del coniglio d’Angora è spesso più delicata, e per allevarlo occorrono delle accortezze maggiori.
Anche il coniglio nano Rex fu allevato per la prima volta in Francia, ma attorno al 1900. Si distingue per la sua forma compatta e per un pelo corto, elastico e particolarmente dritto. In molti paragonano il suo manto a quello del morbido velluto.
Le orecchie si presentano lunghe ed erette e le colorazioni disponibili sono infinite. Nero, blu, ambra, cioccolato, bianco, lince e castoro sono però le principali.
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Questa è una delle razze più recentemente allevate. Presentato ufficialmente sono del 2006, ha presto conquistato una folta schiera di estimatori. Deriva dal coniglio satin standard e ne conserva tutte le caratteristiche, taglia esclusa.
Molto resistenti e adattabili sono famosi per il loro pelo setoso e particolarmente lucido ma corto.
C.F
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